RICHIESTA DELLE DIMISSIONI ASSESSORI E CONSIGLIERI PROV.LI DI VITTORIA

“L’ultimo a dire la sua sulla vicenda  “piano triennale“  è stato il presidente dell’ente fiera EMAIA,  chiedendo le dimissioni degli assessori e consiglieri provinciali di maggioranza, la colpa? Non avere voluto appesantire con mutui e debiti il bilancio provinciale”.

“E’ risaputo che la cultura della sinistra è quella di indebitare a più non posso gli enti che amministrano portandoli verso la bancarotta, è strano che non chieda a se stesso le dimissioni per avere gestito in maniera fallace una fiera che era il fiore all’occhiello della città di Vittoria?  In 5 anni è riuscito (questo è sotto gli occhi di tutti) a  svuotare l’evento fiera facendolo diventare una super mercatino del sabato in quanto la sua durata è di solito 8 giorni invece della classica mezza giornata, ed i prodotti commercializzati al suo interno sono tipici dei mercatini rionali (salumi, formaggi caramelle e abbigliamento), intervallati sporadicamente da qualche standista (che io chiamo eroe)  di mobili o merce tipica da fiera campionaria.

Per quanto riguarda al consigliere provinciale Giuseppe Mustile, che non era presente nella seduta consiliare di cui si parla, è vero che la terza  commissione ha svolto un lavoro egregio incontrando gli amministratori locali, ma è anche vero che giacevano ferme  delle opere incomplete che la maggioranza ha ritenuto prioritario mandarle avanti evitando così di creare delle cattedrali nel deserto e comunque molte delle opere individuate dalla terza commissione ne fanno parte incluso il museo Zarino e il Velodromo già appaltati. La priorità in assoluto è stata data alle manutenzioni straordinarie di diverse scuole di competenza provinciale inoltre  e stato preso l’impegno con i dirigenti degli uffici competenti in materia di edilizia scolastica, di  inserire nel piano triennale il resto delle opere appena saranno state completate dal punto di vista della esecutività dei progetti.

Dulcis in fundo gli emendamenti squisitamente elettorali  presentati dal consigliere provinciale Fabio Nicosia, votati positivamente dal sottoscritto e dal consigliere Colandonio con i quali si chiedeva di cambiare la tipologia del finanziamento previsto a capitale privato con Mutuo cassa DD.PP. sono stati bocciati esclusivamente per la richiesta specifica fatta in quanto si è deciso di attivare tutti gli strumenti utili per accedere a finanziamenti europei e simili cercando di mettere gradatamente al bando il classico utilizzo di mutui e prestiti che come detto prima non fanno altro che indebitare gli enti sempre di più.