Dopo l’inaugurazione, il 15 marzo scorso, della “panchina Lilla” nell’area di ingresso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, il club di Modica promuove, come peraltro annunciato, una conferenza sul tema: “Anoressia e bulimia: come, quando e perché”. L’appuntamento è per martedì 25 marzo alle ore 11.30 nell’aula magna del Liceo Classico “Galilei-Campailla” a Modica. Il programma prevede […]
Ridare vita ai prati della riserva dei pantani Cuba e Longarini nel territorio al confine fra Ispica e Pachino
18 Mar 2025 17:24
Il progetto Re-Flowering riparte con vigoria e vuole essere un momento di coinvolgimento a fare rinascere i prati della riserva della Fondazione Bio Diversità, la fondazione tedesca che ha creato un’oasi naturale di grande pregio in questa parte dell’isola di Sicilia.
Il progetto riparte e riparte lasciandosi alla spalle la terrificante distruzione del sito con l’incendio della fine del mese di luglio dello scorso anno che annientò flora e fauna provocando un serio danno al patrimonio naturalistico della zona. L’appello è quello di raccogliere semi di fiori selvatici autoctoni per rinaturalizzare i prati all’interno della riserva. Ma come raccoglierle? In queste ore le indicazioni arrivano da Paolo Galasso, volontario impegnato in maniera attiva nella cura e nella salvaguardia della riserva, “Le istruzioni vogliono rendere il contributo alla raccolta efficace e determinante – afferma Paolo Galasso – quali fiori raccogliere? Solo specie selvatiche autoctone trovate in natura, non semi di piante tropicali o allevate in vaso e neanche specie molto rare o protette.
Un breve elenco delle specie principali è stato inserito in una locandina. Dove e quando si possono raccogliere i semi. Ovunque. Si consigliano soprattutto i bordi stradali, rotonde ed aiuole incolte, semplici da raggiungere e ricchissimi di fiori. I semi vanno raccolti, in base alle specie, da marzo a luglio, quando il frutto arriva a maturazione ed i semi sono ben sviluppati. Come conservare i semi? Vanno servati in bustine di carta perfettamente asciutte, indicando con un’etichetta la specie di appartenenza. Si suggerisce di scaricare ed utilizzare l’app gratuita ‘FLORAIncognita’ per il riconoscimento facile e veloce delle specie vegetali”.
Ora non rimane che immergersi in questa insolita esperienza che rappresenta un modo per salvare e curare la natura. E soprattutto di camminare di pari passo con chi crede nella forza di un territorio capace di svolgere un ruolo importante per la flora e la fauna locale e di sosta nel caso della fauna nei percorsi di migrazione che tengono legati i due Continenti, quello africano e quello europeo.
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