“Durante l’esame al Senato della cosiddetta Manovrina è stato accolto dal Governo un mio ordine del giorno, in commissione Bilancio, per sbloccare definitivamente la questione del rimborso delle imposte del sisma ’90”. Ad affermarlo è la senatrice del Pd, Venera Padua, la quale chiarisce come sia stato fatto “un piccolo passo in avanti per la risoluzione definitiva della faccenda, che mi auguro – a questo punto in via definitiva – possa essere conclusa con l’approvazione di un emendamento al decreto sul Mezzogiorno, varato qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri e che sarà tra poco all’esame di Palazzo Madama. Sarebbe inaccettabile se, entro la fine della legislatura, non si fosse definitivamente chiusa questa spiacevole parentesi, lasciata aperta da troppi anni. Nel merito della questione, avendo ottenuto il rimborso solamente coloro che hanno beneficiato di una sentenza passata in giudicato, sarà necessario assicurare per legge i rimborsi ai titolari di redditi di lavoro dipendente e equiparati, in relazione alle ritenute subite, senza possibilità di incertezze interpretative”. “Bene quindi, per ora – continua la senatrice Padua – l’impegno dell’esecutivo alla Manovrina, da tradursi in legge con il decreto sul Sud: l’obiettivo sarà, a questo punto, quello di dare la possibilità al contribuente che abbia tempestivamente presentato un’istanza di rimborso generica e che per gli anni d’imposta 1990, 1991 e 1992 non abbia presentato le dichiarazioni dei redditi, di integrare la richiesta già inoltrata con i dati necessari per consentire all’Agenzia delle entrate di compiere i calcoli dovuti”.