RISATE E UN COMMOVENTE “T’ASPETTU ‘N PARADISU”

Il primo dubbio che viene non appena iniziano a recitare è: Sono attori professionisti? No. Sono semplicemente appassionate e preparatissime persone che si dilettano nell’arte della recitazione. Nella splendida cornice della Pinacoteca Comunale di Comiso, hanno reso la seconda serata della rassegna “Teatro Tra Le Cupole” un esempio di sano divertimento “siciliano”. La commedia dialettale scritta da Alfia Leotta rappresenta un vero e proprio turbinio di battute regalate dalle continue entrate in scena dei “vecchietti” pensionati di Orazio Mangiafico (Guglielmo Fidone).

Il primo a entrare in scena è il padre di Orazio, Fillippo (Pino Giummarra), che sveglia Agata (Cinzia Giummarra), la moglie di Orazio. Poi è il momento della zia religiosissima di Agata, Camilla (Alessandra Iurato), la cui caratteristica peculiare è di avere spesso le “sue” crisi mistiche. Personaggio buffissimo quello della arteriosclerotica zia Evelina (Marianna Rizzo), che tutta tremante avanza anche lei le sue richiesta alla povera Agata. Come immaginate la situazione a casa Mangiafico è veramente confusionaria, anche perché continuamente si assisteva alla continue “invasioni” indiscrete della portinaia super impicciona, Teresa (Magalì Iozzia), che con la scusa di voler raccontare ad Agata qualche notizia fresca di quartiere, prendeva letteralmente nota, con penna e taccuino, di quello che si svolgeva nella sala da pranzo per poter poi “riportare” ciò che vedeva, nel modo più completo, a “tutto” il paese in pochi minuti.

Ciliegina sulla torta in questa miscela di risate, il personaggio di Franca (Mara Milazzo), figlia di Orazio e Agata, che alla richiesta di aiuto da parte della madre, “distrutta” dai vecchietti, non “muove” un dito, anzi per esempio si addormenta sul letto, al posto di rassettarlo. La situazione degenera ulteriormente quando arriva un altro pensionato, Johnny Mangiafico (Salvatore Barone), che con il suo americano-siciliano riesce a  creare dei momenti esilaranti per il pubblico. Altra invasione in casa è quella degli assistenti sociali, la Dott.ssa Bonaccorso (Rossella Aprile) e il suo Assistente Fisichella (Vincenzo Vacante), tonto e anche balbettante.

Alla povera e stizzita Dott.ssa Bonaccorso ne succedono di tutti i colori sulla scena, dalla scivolare per il pavimento bagnato, al rimanere nuda perché coinvolta contro il suo volere in un ballo da Johnny, il cui orologio si impiglia e la gonna finisce per terra. Dopo tutte queste risate un finale degno, che riesce a sorprendere il pubblico. Filippo e Camilla, dopo la loro “fuitina”, grazie ad una foto riconoscono nell’altro l’amore giovanile.

Purtroppo la guerra li aveva portati lontani l’uno dall’altro e anche al termine dei combattimenti non si erano potuti ritrovare. Ma questa grande gioia ha provocato un malore a Filippo, che dopo un ringraziamento toccante a Dio per avergli fatto ritrovare Camilla , le dice con amore “T’aspettu ‘n paradisu!”.  

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