Allarme e preoccupazione quelle che esprimono i Sindacati in riferimento alle notizie apparse stamani sugli organi di informazione circa la decisione della CO.SI.GE. di chiudere mercoledì 19 luglio p.v. il cantiere dei tre lotti autostradali della Rosolini – Modica, per motivi di carattere burocratico con il rischio del licenziamento delle maestranze.
E’ stato chiesto urgentemente,dai segretari generali di Ragusa,di Cgil, Cisl,Uil, un incontro con il Prefetto di Ragusa, Librizzi, al fine di affrontare con la CO.SI.GE. e il CAS (Consorzio autostradale siciliano) le questioni rimaste irrisolte: lo spazio area “Moresca” dove è in atto un contenzioso per l’esproprio del terreno e la rimozione di un cavo Enel aereo.
Secondo le organizzazioni sindacali i rischi conseguenti al fermo del cantiere, oltre quello del licenziamento delle maestranze che dimostrerebbe che l’impresa non intende completare l’opera, anche quello legato al finanziamento europeo che non potrebbe essere erogato se non venissero rispettati i tempi dettati dal crono programma.
Il sindacato per bocca dei propri dirigenti è pronto a mettere in campo una forte protesta per evitare che i rischi possano veramente mettere in pericolo il completamento del tratto autostradale Rosolini – Modica e il licenziamento degli operai.