Sulla chiusura degli sportelli di Riscossione Sicilia, la soap opera continua. Lo denunciano le Cna territoriali di Vittoria e Modica. “In questa nostra terra – dicono i presidenti Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio (Vittoria) e Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo Carmelo Caccamo (Modica) – nulla è più definitivo dell’incertezza, è cosa evidente da tempo, per questo abbiamo detto e scritto di non cantare vittoria. E’ facile annunciare un successo, cosa difficile mantenerlo. Ci risulta (il condizionale è obbligatorio) che gli uffici di Riscossione di Vittoria e Modica chiuderanno il 15 settembre ma resteranno aperti fino al 31 ottobre non più come ufficio decentrato ma come sportello polifunzionale dove i pagamenti saranno effettuati solo con pos (pago bancomat) o carta di credito, altrimenti si dovrà andare in banca o alla posta. Dopo il 31 ottobre a Vittoria e Modica rimarrà, forse, uno sportello informativo che aprirà una volta alla settimana. Una vittoria di Pirro che sa tanto di presa in giro”. “Qualche parlamentare regionale – continuano i presidenti Santocono e Colombo – si affrettava, pochi giorni fa – annunciando la sua partecipazione alla seconda commissione del 3 settembre – a dichiarare che anche grazie al suo impegno si sospendeva il provvedimento di chiusura degli uffici decentrati. Ma i fatti pare che siano molto diversi rispetto agli annunci: una società a quasi totale partecipazione regionale (riscossione Sicilia è di proprietà della Regione per il 99,2%) ha deciso di “contravvenire uno specifico dettato normativo assunto dall’Ars” (art. 66 della legge regionale 21/2014) e pare anche che si rimangi quanto detto in commissione Bilancio. Se i fatti sono questi (vorremmo tanto che venissero smentiti) ci troviamo di fronte ad un atto di grande prevaricazione da parte dei vertici regionali di Riscossione Sicilia e del Governo regionale, ma soprattutto verrebbe conclamata l’inconsistenza politica e istituzionale dei nostri cinque parlamentari regionali. Come Cna non ci stiamo, le leggi e le decisioni prese vanno rispettate. E’ oramai evidente come ci sia una chiara volontà di penalizzare il nostro territorio che è rappresentato in modo poco adeguato. La nostra protesta continua e stiamo valutando nuove forme di dissenso democratico. Nello stesso tempo invitiamo i sindaci di Vittoria e Modica ad individuare locali idonei, così dagli stessi preannunciato, dove poter ospitare i dipendenti degli sportelli Riscossione”.