Con riferimento alla recente intervista rilasciata dal sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione on. Davide Faraone, ampiamente riportata sui quotidiani di oggi, e nel corso della quale lo stesso si esprime per la soppressione delle Camere di Commercio della Sicilia, il presidente della Camera di Commercio di Ragusa Giuseppe Giannone ha ritenuto opportuno rilasciare la seguente dichiarazione:
“Le Camere di Commercio di Sicilia, come quelle del resto del Paese, hanno sempre svolto un ruolo efficace quale corpo intermedio tra il sistema delle imprese e l’apparato pubblico dello Stato e della Regione. La ipotetica eliminazione creerebbe vuoti gravissimi nella certezza del controllo dei dati legali delle imprese, oggi tenuti dalle Camere di Commercio nel Registro delle Imprese, per tacere di altri compiti istituzionali storici. La estemporanea uscita del sottosegretario Faraone sembra scaturire da questo clima teso allo smantellamento delle forme intermedie di rappresentanza democratica. Occorrerebbe probabilmente riflettere prima di ufficializzare determinati pensieri. Stupisce infatti la fonte che con queste esternazioni sembra autoassumere l’autorevolezza di forme luogotenenziali o richiami storici ai lontani Vicerè di Sicilia”.