Il giorno 7 marzo 2016 alle ore 11,24 l’apparecchio telefonico di servizio, in uso al Direttore Generale, ha ricevuto una chiamata dalla utenza associata alla Senatrice Padua Venera.
La Senatrice annunciava per il pomeriggio alle 15.00 l’arrivo di un Sottosegretario e chiedeva l’accesso al cantiere del nuovo ospedale di Ragusa per mostrarlo all’ospite.
Il Direttore Generale ha ritenuto che la prima visita ufficiale di un membro del Governo nazionale in carica ad un manufatto così simbolicamente rilevante per la Azienda e per l’intero territorio non potesse essere organizzata nel breve giro di 3 ore e 36 minuti. Trattandosi di un cantiere con lavori in corso, l’accesso di non addetti andava garantito anche per quanto riguarda la sicurezza, da parte dell’Ufficio tecnico aziendale, già impegnati in altre attività. Inoltre, la Direzione strategica era, in quelle ore, impegnata nella redazione e approvazione della delibera di adozione del nuovo Atto Aziendale; attività questa non differibile per un impegno che avrebbe portato l’indomani il Direttore Amministrativo fuori sede ed il Direttore Sanitario fuori regione.
Su queste basi, il Direttore ha cortesemente declinato l’invito dichiarando la disponibilità della Direzione ad organizzare una visita con l’adeguato preavviso in altra data da concordare.
Da quanto sopra si comprende come la menzione di una ipotetica “ispezione” della Senatrice appaia in quanto caso del tutto inappropriata.