In seguito a un grave episodio di cronaca avvenuto a Ispica (RG), il Questore della Provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività per il locale I Mori. La decisione è stata presa all’indomani della rissa verificatasi nella notte del 28 luglio e segue un’immediata istruttoria espletata dal personale della Divisione Polizia Amministrativa, basata sugli accertamenti del Comando Stazione dei Carabinieri di Ispica e del Commissariato di Polizia di Modica.
Alle ore 02:30 del 28 luglio, la sala operativa del Numero Unico di Emergenza ha ricevuto una richiesta di intervento per una rissa in atto presso il locale I Mori. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Militari dell’Arma dei Carabinieri, supportati dal personale interforze della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, già impegnati nei controlli di sicurezza per la stagione estiva.
Gli accertamenti preliminari hanno rivelato che la rissa era iniziata all’interno del locale e si era poi estesa all’esterno, coinvolgendo una ventina di persone armate di bastoni, cinghie, assi di legno e transenne. La violenza ha causato danni significativi agli arredi e alle strutture del locale. Due giovani feriti sono stati medicati sul posto dal personale di due ambulanze intervenute.
Il Questore Trombadore, in base all’art. 100 del T.U.L.P.S., ha disposto la sospensione della licenza di Pubblica Sicurezza per l’attività di trattenimenti danzanti del locale I Mori per 15 giorni, chiudendolo al pubblico. L’esecuzione del provvedimento è stata effettuata dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri.
Il provvedimento mira a ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie per la fruibilità dei servizi offerti dal locale, prevenendo il ripetersi di episodi di violenza che potrebbero disturbare l’ordine e la sicurezza pubblica. I controlli interforze continueranno nelle prossime settimane in tutta la provincia per garantire un’estate sicura per tutti.
“L’obiettivo è porre un freno al reiterarsi di episodi di violenza in luoghi pubblici o aperti al pubblico che possano creare pericolo di turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica,” ha dichiarato il Questore Trombadore.