RISSA IN PIAZZA A VITTORIA DIVENTA POLEMICA SUL WEB

Scoppia la polemica sul social network amplificata da molteplici commenti contrastanti o favorevoli spaccando gli opinion leaders su due fronti: gli uni sostenitori di un amministratore molto preciso e impegnato della giunta Nicosia, gli altri nei confronti di un foto reporter astuto, molto discusso ma dal cuore tenero e sempre pronto a schierarsi con i più deboli. Il pomo della discordia?  La pubblicazione di alcune foto del fotoreporter ipparino su una rissa accaduta nella serata di ieri sera in Piazza del Popolo.

L’amministratore interviene sul fatto che il reporter nella serata di ieri abbia pubblicato delle foto di repertorio con immagini di volanti della Polizia, e smentisce esprimendo la sua amarezza con lo scopo di sedare gli animi e non creare forti allarmismi soprattutto perché sente di farsi portavoce di genitori ed essendo la Piazza ormai frequentata da moltissimi giovani la preoccupazione aumenta e a volte si rischia di rovinare quello che dovrebbe essere un pacifico week-end.

Cos’è che spinge un ragazzo ad essere autorizzato a usare violenza a un proprio coetaneo? Perché si usa la violenza come passatempo? Eppure secondo molti studi il tratto comune di tanti ragazzi che usano la violenza gratuita è la noia. Perché tutto ciò in una Piazza bellissima come quella di Vittoria, una città che insiste sui valori di educazione, legalità. Perché questi ragazzi non provano a godersi una buona serata all’insegna di sane risate, relax e divertimento e soprattutto nel rispetto reciproco, quel rispetto impartito da famiglie sane come la maggior parte delle famiglie vittoriesi?

 E’ bene, dunque, individuare questi segnali che fanno perdurare o aggravare il problema stesso. Molta irrequietezza, crisi di collera, problemi di disciplina sono queste le caratteristiche di molti giovani sofferenti, sono questi i comportamenti da tenere sotto osservazione perché fanno presagire altri problemi più gravi.

 

L’amministratore spiega sul suo diario secondo le informazioni ricevute dalla Polizia Municipale e da alcuni ragazzi, “ieri c’è stato solo un piccolo alterco tra due ragazzi separati dai 4 agenti che dopo il 5 ottobre sono in piazza ogni sabato. Tutto qui: nessuna ambulanza o pozzanghera di sangue. Chi diffonde immagini da guerra civile riproponendo quelle di repertorio come se si riferissero a pochi minuti prima si assume una responsabilità enorme: penso al cuore di quei genitori che le scorrono e hanno un figlio o una figlia in piazza. Non è lecito arrivare a questo in nome di uno scoop o di una edizione straordinaria: per me è un comportamento balordo. Si sappia che dal 5 ottobre la piazza è e sarà presidiata dalla PM e che anche Polizia, Carabinieri e GDF daranno una mano. Sarà controllo assoluto e tolleranza zero. I responsabili del 5 sono stati identificati e denunciati anche grazie a segnalazioni. L’invito ai ragazzi e a quanti possono assistere a brutte situazioni (dal porto di armi allo spaccio a minacce) è di non pensarci due volte e di denunciare i responsabili. La legalità è il contrario dell’omertà ! Se qualcuno sta cercando di ridurre la nostra bellissima piazza al Far West per poter far meglio i propri comodi sappia che noi non lo consentiremo. Ma la collaborazione è importantissima: una segnalazione anche anonima di uno spacciatore o di un bullo di quartiere può dare serenità e sbattere dentro qualche delinquente. Dico ai ragazzi: chi si comporta in questo modo avvelena i pozzi della vostra adolescenza. Potete impedirgli di continuare: fatelo ! “

Una mamma interviene ed espone una propria testimonianza: “Intorno all’1.15 un’altra lite che ha coinvolto alcuni ragazzi.. è stato picchiato selvaggiamente un ragazzo.. una volta arrivati a serene spiegate i carabinieri tutti sono scappati come era prevedibile.”

Ma il reporter incomincia a rispondere rivendicando le foto e ammettendo che trattasi di immagini di repertorio si reca sul sito ne scatta e ne pubblica altre che evidenziano tracce di sangue vicino alla cabina della Piazza citando il referto medico di un ragazzino con il naso rotto…

Questo articolo non ha alcuna intenzione di suscitare ulteriori polemiche o prese di posizioni. Non è nostra intenzione creare allarmismi davanti all’evidenza di un problema di alcuni bulli che cercano di sopraffare sugli altri impedendone la serenità.

Perché non si tenta insieme di contrastare questo fenomeno di ingiustificata violenza accaduta il 5 ottobre e ripetutasi ieri sera? Ribadiamo perché non tentare insieme di collaborare, senza polemiche e per il bene comune.