Anche i ristoranti della provincia di Ragusa hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e che si è svolta ieri sera. Una protesta passiva, un flash mob che ha illuminato, per una sera, le strade deserte delle nostre città, visto che i ristoratori hanno aperto, simbolicamente, le saracinesche dei loro locali.
Poi, hanno affisso sulle porte dei loro ristoranti una locandina. Un gruppo intenzionato a lottare per ottenere il diritto di sopravvivere in questo difficile momento.
A Ragusa, tantissimi i ristoratori aderenti. A Pozzallo, il sindaco Ammatuna ha ricevuto le chiavi dei locali. Fa sapere, poi, di aver stanziato una cifra di circa 500 mila euro per dare sollievo al settore.
La manifestazione si è svolta in tutta Italia: diverse centinaia di ristoratori e titolari di pub siciliani infatti hanno deciso di partecipare all’iniziativa che è stata denominata #RisorgiamoItalia, aprendo i propri locali (simbolicamente e non al pubblico) per manifestare contro misure economiche e amministrative considerate non idonee ai loro settori. In questo periodo, sono molte le amministrazioni che si stanno adoperando per tentare di abbassare almeno alcune tasse e dare così un po’ di sollievo al settore che più risentirà dell’emergenza Covid-19.