Sono volate parole grosse (si fa per dire) contro l’organizzazione sanitaria in provincia di Ragusa. La guerra fra enti locali in particolare Comiso e Scicli per la vicenda del pronto soccorso nei due ospedali cittadini si allarga anche ad alcune strutture di reparti ospedalieri anche del capoluogo e di Modica e di Vittoria.
Presenti anche lo strato superiore dell’Asp di Ragusa, sindacati, deputati regionali che martedì dovranno condurre una battaglia quasi definitiva in occasione della riunione della Quinta commissione legislativa dell’Ars, che discute di tutto il riassetto sanitario e ospedaliero anche della provincia iblea. La riunione di lunedì sera presieduta dal Sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale, con a latere Venticinque (Scicli) e Alfano (Comiso) è stata una di quelle dove si dice tutto il male possibile e si opera in senso leggermente diverso dai proclami.
In particolare Venticinque ed Alfano in una intervista concessa al nostro giornale hanno ribadito i diritti delle loro muncipalità per la rioganizzazione dei servizi sanitari ed ospedalieri con alcune prese di posizione che in verità non ci sono sembrate campanilistiche, perchè tenevano conto delle peculiarità del territorio in ordine a precise esigenze di aree omogenee per funzionalità dei servizi, dei luoghi di grande impatto, di fenomeni di emigrazione, esigenze di somministrazione di servizi particolari avulsi dal contesto generale dell’organizzazione.