Riuscita l’esercitazione di Protezione Civile. Ma era già stata annunciata. Che senso ha? FOTO

Addirittura annunciata in conferenza stampa, si è svolta stamani, a partire dalle ore 10, l’esercitazione di protezione civile presso l’istituto Galileo Ferraris, in via Niccolò Tommaseo, che ha visto la partecipazione del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Comune di Ragusa, Prefettura, Vigili del Fuoco, Libero Consorzio comunale, associazione Facta, dirigenza dell’istituto Ferraris. La simulazione ha riguardato la gestione dell’emergenza a seguito di un evento sismico. Nell’operazione sono state coinvolte circa 620 persone, tra studenti e personale docente e non docente dell’istituto. Sono stati impiegati 6 mezzi della protezione civile, due squadre dei Vigili del Fuoco, una squadra del Libero Consorzio comunale, due pattuglie di Polizia Municipale, 32 volontari tra gruppo comunale di protezione civile ed associazioni attivate dal Dipartimento regionale Protezione Civile, 2 ambulanze e 2 unità cinofile. Lo scenario simulato è stato quello di far fronte ad una immediata evacuazione dello stabile, di attivare tutte le procedure di coordinamento e soccorso, mettersi alla ricerca dei dispersi, assistere i feriti e le persone con disabilità, verificare i danni dell’edificio e mettere in sicurezza tutti le persone evacuate. A fine esercitazione, si è tenuto un briefing di tutti i soggetti coinvolti presso l’aula magna dell’istituto Ferraris per verificare ed analizzare le varie fasi dell’operazione di protezione civile. E’ tutto riuscito ma resta l’interrogativo, se l’esercitazione non fosse stata annunciata e si fosse svolta a sorpresa, come accade nella realtà, sarebbe tutto filato liscio? E ha senso un’esercitazione “annunciata”, cioè a conoscenza di tutti gli attori?

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