ROSARIO CROCETTA, GIAMPIERO D’ALIA E GUGLIELMO EPIFANI PER GIOVANNI COSENTINI SINDACO

Distintivo dell’importanza dell’appuntamento il furgone della RAI che, anzitempo, ha montato le attrezzature per il servizio sulla convention elettorale del candidato Sindaco Giovanni Cosentini.

Per l’ultimo appuntamento in città, la chiusura della campagna elettorale si avrà a Marina di Ragusa nella serata di venerdì, i big della coalizione formata da Territorio, Megafono, PD, UDC e Ragusa Domani.

Un parterre d’eccezione con in testa il Presidente della Regione Rosario Crocetta, il Ministro Giampiero D’Alia, il Segretario nazionale del Partito Democratico, Guglielmo Epifani, accompagnato dal segretario regionale Giuseppe Lupo e dal responsabile dell’organizzazione in seno alla Segreteria nazionale, Davide Zoggia, già responsabile degli enti locali nella segreteria di Bersani, l’Assessore al Turismo della regione Siciliana, Michela Stancheris.

A fare gli onori di casa il parlamentare ragusano on.le Nello Di Pasquale.

Spiccavano, altresì, le presenze dell’onorevole Orazio Ragusa, dell’on.le Salvo Zago, segretario provinciale del PD, dell’on.le Giorgio Chessari,  del segretario provinciale della CGIL Giovanni Avola. Presente al completo la squadra degli assessori designati e numerosi componenti le liste della coalizione.

L’attuale momento politico ha reso quanto mai interessante le presenze di questi protagonisti della politica regionale e nazionale, che si sono ritrovati, oggi pomeriggio, a Ragusa, per accompagnare verso la meta Giovanni Cosentini, al termine di una campagna elettorale dura ma esaltante in quanto a partecipazione della gente.

Ha introdotto l’incontro Nello Di Pasquale che si è detto felice di accogliere, ancora una volta, a Ragusa, il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, reduce dagli ultimi recenti interventi a favore dell’aeroporto di Comiso, ennesima testimonianza della vicinanza alla nostra terra e il Ministro D’Alia, altro esempio mirabile della politica del ‘fare’, testimone della supremazia della politica sull’antipolitica.

Un saluto particolare ha rivolto a Guglielmo Epifani e a Giuseppe Lupo, alti dirigenti del Partito Democratico, la cui presenza, dai tanti significati, suggella la fusione di esperienze diverse ma coraggiose che sono state condivise nell’interesse della città, per una amministrazione che deve avere come vessillo l’onestà e la trasparenza.

Rosario Crocetta, col suo porgersi familiare che attesta la sua disponibilità di intenti verso tutta la nostra provincia ha esordito parlando dell’aeroporto di Comiso che vede come volano dello sviluppo di tutto il territorio, prospettiva importante anche per la città di Ragusa.

Ha esaltato l’asse forte fra PD e Megafono, strettamente collegato all’UDC, partiti determinanti per attuare in Sicilia quella svolta epocale da tutti auspicata. Le ultime vicende giudiziarie di Palermo confermano che qualcosa è cambiata. Si è detto, guardando alla storia delle persone, storie che parlano chiaro, che Ragusa, con la classe dirigente che si propone per il governo della Municipalità, non può sottrarsi al treno del cambiamento per la professionalità di gente che sa amministrare.

I siciliani sono ormai stanchi di progetti sterili di mera contestazione: Ragusa è decisiva per tutta la Sicilia, si vuole un Sindaco capace, in grado di intercettare i finanziamenti dell’Unione Europea, che sappia essere responsabile del governo di una città centrale nell’area del sud-est. I ragusani sono chiamati a questa presa di responsabilità per la regione tutta. Si è detto certo che Giovanni Cosentini saprà incarnare i requisiti migliori per attuare tutto questo.

Il periodo storico è particolare e può essere compreso da quanto Ragusa ha già avuto dal Governo Regionale, dall’aeroporto a Ibla, non è più il tempo dei Presidenti di Palermo o Catania, ora anche altri territori della Sicilia possono esprimere tutte le potenzialità, da qui l’invito a tutti i ragusani – ha concluso Crocetta – a farmi sentire più ragusano.

E’ poi intervenuto Orazio Ragusa, che ha esaltato le doti di Cosentini, mettendo in guardia da possibili fallimentari esperienze come quella di Parma, dove gli elettori cittadini si sono già pentiti delle scelte fatte. Peppe Calabrese si è detto felice di ospitare, anche in qualità di ex sindacalista CGIL, Guglielmo Epifani e i dirigenti del suo partito che si presenta a loro come primo partito della città, evidenziando, fra l’altro, come nella stessa, con il buon governo, sono stati stabilizzati tutti i lavoratori del Comune.

Sonia Migliore ha difeso le scelte per una coalizione che Palermo ha ben accettato e fortemente voluto, si sente di avere contribuito all’ascesa di Crocetta, ora sostiene senza riserve Cosentini, portatore di una proposta politica di eccellenza.

Quanto mai atteso l’intervento di Guglielmo Epifani che ha esordito manifestando il piacere di stare in una terra da lui ammirata, una delle più belle d’Italia, più volte visitata con attenzione.

Ha subito usato le parole “il nostro candidato” che hanno strappato un applauso entusiasta, si è detto fiducioso del successo per aver constatato come si è avuta vittoria facile in tante città dove si proponeva un governo capace e affidabile, in nome dell’interesse collettivo, come accade a Ragusa.

Spesso sono state sperimentate alleanze in principio non condivise ma che si sono affermate per onestà, probità, rispetto dei programmi e attenzione verso tutti gli strati sociali. D’altra parte il DNA è quello di una forza di governo, di responsabilità nazionale, di schieramenti adusi a risolvere i problemi della gente.

Si tratta di una esperienza di libertà, al servizio del territorio, per i giovani e il loro futuro, che obbliga a cacciare chi dissente.

Il Ministro D’Alia ha voluto ripercorrere il cammino che si è voluto intraprendere per ridare speranza alla maggioranza dei siciliani, dando atto a Davide Zoggia di una regia esemplare nello sviluppo del progetto.

Il modo diverso di concepire la politica e la gestione della cosa pubblica si adatta a Ragusa, cuore produttivo della Sicilia e porta del Mediterraneo, modello  per territori svantaggiati che devono diventare competitivi.

In chiusura dell’incontro Giovanni Cosentini ha ringraziato gli intervenuti per le parole a sostegno della sua persona e della candidatura, osservando come tutti si sono trovati concordi nel ritenere impossibile pensare di consegnare la città a gente che si vanta di essere inesperta e digiuna di politica, buona solo per elargire toni impudenti e offensivi per sopperire alla incapacità congenita di parlare di programmi.

Ha voluto solo ricordare agli avversari che molte delle vie e delle piazze, eleganti e ospitali, che sono state invase per fare propaganda, sono state volute e realizzate da Nello Di Pasquale e da Giovanni Cosentini, amministratori attenti che hanno avuto come faro l’interesse e il bene collettivo, che si possono vantare di non aver avuto nessuna contestazione di carattere civile, contabile o penale, in grado di consegnare alla città un certificato di indiscussa onestà.

Un incontro qualificato, con personale politico di eccellenza, una rassegna di interventi interessanti, purtroppo non valorizzati da un allestimento audio che ha lasciato molto a desiderare, per un folto e attento uditorio che ha voluto esprimere la propria vicinanza al candidato nell’ultimo scorcio della campagna elettorale.