ROTATORIA PIAZZA LIBERTA’, CRITICI ANCHE L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI E LA FONDAZIONE ARCH

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta del presidente dell’Ordine degli Architetti, Giuseppe Cucuzzella, e del presidente della Fondazione Arch, Gaetano Manganello. Ecco il testo completo della nota: “Evidentemente c’eravamo illusi! Gli architetti, gli ingegneri, il FAI e l’Associazione Insieme in città in diverse occasioni avevano espresso le loro perplessità sulla volontà dell’amministrazione di intervenire su Piazza Libertà. 

Sin dal 4 ottobre 2016 era stato chiesto via e-mail alla segreteria del Sindaco un incontro specifico sull’argomento. In quella occasione avremmo consegnato al Sindaco una nota congiunta, che inviamo adesso, con la quale si contesta con forza l’intervento che si vuole realizzare in Piazza Libertà.

Evidentemente il Sindaco non ha trovato il tempo per discutere con le suddette associazioni una proposta condivisa .

Lo ripetiamo qui a chiare lettere, Piazza Libertà è uno spazio urbano caratterizzato da uno dei migliori esempi di architettura moderna degli anni ‘30 in Italia. Fu progettato dall’architetto Ernesto La Padula, autore del famoso Palazzo della civiltà italiana all’EUR, il cosiddetto Colosseo quadrato. Inoltre sulla piazza è intervenuto anche uno dei migliori architetti siciliani del tempo, il catanese Francesco Fichera che progettò l’esedra e gli edifici dell’attuale camera di commercio. 

Uno spazio importante per la storia della città, espressione del nuovo capoluogo di provincia.

Se si fosse compreso tale spazio urbano non si sarebbe pensata una sistemazione puramente viabilistica, giustificata da considerazioni collegate alla sicurezza stradale (?).

E’ un grosso errore da parte dei tecnici comunali progettisti dell’intervento e una grave responsabilità politica dell’amministrazione.

E’ necessario cambiare il punto di vista, considerare la piazza per ciò che rappresenta per la città per i suoi valori storici ed architettonici.

Bisogna elaborare un progetto che tenga conto di questi valori in un contesto di intervento più generale che non può non considerare l’asse urbano di via Roma, il Ponte Nuovo, la piazza stessa, il Viale Tenente Lena e Piazza stazione.

Siamo fortemente rammaricati dalla mancata disponibilità all’ascolto delle nostre considerazioni e proposte, da parte dell’amministrazione comunale.

Auspichiamo vivamente che il Sindaco riconsideri il progetto della piazza, blocchi immediatamente i lavori e convochi urgentemente un incontro con gli Ordini e le Associazioni, allargato al Tavolo tecnico sul centro storico recentemente costituito al fine di definire le linee guida per un intervento sulla Piazza, finalmente risolutivo e congruente con i valori che essa esprime.

In caso contrario, valuteremo la possibilità di chiamarci fuori dal Tavolo tecnico sul centro storico.