RUOLI ACQUA , STRACQUADANIO (PID): ”IL CONSIGLIO SI SOSTITUISCE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE”

“Dopo 4 mesi di battaglie e discussioni sulle bollette relative al canone idrico, il consiglio comunale  ha approvato un ordine del giorno che corregge il tiro sulla confusione e sul caos che l’amministrazione aveva ingenerato sui ruoli 2008-2009, sostituendosi, di fatto, alla mala gestione amministrativa”.

Lo ha detto il capogruppo del Pid, Giorgio Stracquadanio, il quale ha aggiunto:

“Prova ne è che il documento d’impegno ha avuto l’approvazione ed il sostegno di tutto il consiglio comunale sostiene l’Amministrazione Buscema ,a dimostrazione del fatto che le carenze , i disservizi, le inesattezze riportate sulle bollette inviate ai cittadini erano state talmente macroscopiche da indurre ad immediati correttivi”.

“Il differimento della riscossione dei canoni da parte degli uffici, approvato dal Consiglio comunale,  con una nuova emanazione di un sollecito di pagamento , sa di proroga mascherata. Un errore macroscopico commesso dall’Amministrazione comunale  palesemente inadeguata al ruolo,  al quale solo la responsabilità del Consiglio comunale , l’impegno di forze di alcune forze di opposizione  dopo mesi di battaglie, ha potuto rimediare”.

“Il documento approvato prevede,inoltre,  la rateizzazione concessa su istanza dei cittadini per pagamenti più dilazionati e non ravvicinati come espresso dalle bollette inviate, nonché il potenziamento degli uffici comunali, l’allargamento degli orari al ricevimento del pubblico”.

“Abbiamo corretto la gaffe dell’amministrazione Comunale- ha aggiunto Stracquadanio. La questione delle bollette sui canoni idrici meritava tali risposte ai cittadini. Rimane la prova di come ancora una volta,si affermino l’approssimazione e la inadeguatezza di chi ha il compito di amministrare questa Città, sempre più in balìa di se stessa e senza un progetto di sviluppo, costretta  piuttosto, a navigare a vista per le continue inefficienze ormai sotto gli occhi di tutti e  guidata da un sindaco assente e senza alcun potere reale”.