Dal 26 al 28 maggio migliaia di associazioni, scuole, Istituzioni locali e semplici cittadini scenderanno in campo con sacchi e guantoni per l’edizione 2017 di “Spiagge e fondali puliti” (https://www.legambiente.it/contenuti/campagne/spiagge-e-fondali-puliti-2017), la grande campagna di volontariato ambientale che Legambiente promuove ogni anno, sin dal 1995, per ripulire le nostre coste dai cumuli di immondizia che troppo spesso le deturpano. L’iniziativa rappresenta la versione italiana di “Clean-up The Med” che, grazie al coinvolgimento di ben centocinquanta partner, si svolge contemporaneamente in ben ventuno Paesi del Mediterraneo. Due gli obiettivi: da una parte, come suggerisce il nome, restituire alle nostre coste la loro naturale bellezza e, dall’altra, sensibilizzare i cittadini verso l’importanza di un corretto smaltimento dei rifiuti.
Madrina d’eccezione, anche quest’anno, la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, la quale ha peraltro ricordato come gli impatti ambientali ed economici del marine litter costano all’Ue ben 476,8 milioni di euro l’anno.
Ad Ispica, l’appuntamento è in Via Cozzo Cirica, alle ore 8:00 di sabato 27 maggio. La manifestazione, organizzata come di consueto dal locale Circolo del Cigno Verde, si svolgerà in collaborazione con il Comune, che l’ha anche inserita nella seconda “Settimana della legalità” (22-28 maggio 2017), ciclo di iniziative volte a celebrare l’anniversario della strage di Capaci.
Naturalmente, la partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti: ai proprietari di immobili lungo la fascia costiera ed agli imprenditori del settore turistico, che da un territorio bello e salubre traggono un giusto profitto economico, ma anche ad associazioni e semplici cittadini che vogliano dedicare qualche ora del proprio tempo alla cura del luogo in cui noi tutti viviamo.
«Da uno studio condotto nel 2016 su un campione di 47 spiagge – ha denunciato il presidente di “Sikelion”, Josè Bellisario – sono emersi numeri agghiaccianti, con una media di ben 714 rifiuti ogni 100 metri: bottiglie, mozziconi di sigarette, calcinacci, stoviglie usa e getta e, soprattutto, tantissima plastica la quale, è bene ricordarlo, non si dissolve mai, piuttosto si riduce in minuscoli frammenti carichi di sostanze inquinanti. In tutta Europa il marine litter costa ogni anno ben 476,8 milioni di euro. Ai nostri concittadini ed alle Istituzioni – ha concluso – chiediamo quindi un gesto concreto per aiutarci a tenere i riflettori accesi sulla salute delle nostre spiagge, nella consapevolezza che questo farà bene anche alla nostra salute e, perché no, alla nostra economia».