Maggio è il mese della Madonna. E proprio a maggio, dopo poco più di un anno di inaccessibilità a motivo delle opere di consolidamento e di restauro, torna al culto dei fedeli e alla fruizione dei turisti, la chiesa Santa Maria delle Stelle, chiesa Madre di Comiso. Il modo migliore per anticipare i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata che si tengono ogni terza domenica del mese di maggio e che prenderanno il via con il solenne settenario in preparazione alla festa a partire dal 13 maggio. La solenne riapertura al culto, con un’apposita celebrazione, si terrà sabato 7 maggio a partire dalle 20. Quello realizzato nel corso del 2015 è stato uno dei lavori più importanti per investimento economico e per vastità degli interventi. Alcuni di questi sono stati realizzati con il contributo dei parrocchiani (i cinque portoni, la ringhiera-muretto sottostante e i cancelli del sagrato nord, l’illuminazione esterna della cupola, e altro ancora). Oltre alle opere di consolidamento delle colonne interne con iniezioni a base di calce e del transetto mediante l’inserimento di cateni, altri importanti interventi hanno riportato alla loro bellezza molti particolari del Duomo. In particolare il restauro e la ricollocazione delle tele sul soffitto ligneo, il restauro delle pittura a tempera del secondo ordine e dei finti marmi delle paraste. Inoltre, è stato realizzato un impianto illuminotecnico per la valorizzazione degli altari e delle navate laterali, del soffitto ligneo e delle tele. Nella cupola, sono stati ripuliti gli elementi lapidei, consolidata la lanterna e sostituiti gli infissi. La cupola è stata anche illuminata in maniera artistica. E, ancora, sono state ripulite le superfici lapidee delle navate nord e sud e del prospetto su via San Biagio. Sono stati rimossi gli intonaci cementizi ammalorati ed è stato eseguito il rifacimento con intonaco deumidificante macroporoso e a base di pura calce idraulica. Sono stati sostituiti gli infissi lunettati delle navate laterali ed inserite vetrate artigianali in vetrofusione. E’ stato, inoltre, realizzato un mosaico artigianale in vetrofusione nella finestra sopra il portale centrale. Ripavimentato il nartece e messe in luce due cripte. E’ stata recuperata la parte esterna della chiesa dal lato della navata nord mediante il riutilizzo del selciato esistente e la posa di una pavimentazione in pietra calcarea, e inoltre di una ringhiera e di due cancelli in ferro. Il culto alla Madonna, venerata presso la Chiesa madre Santa Maria delle Stelle, si è sviluppato in modo particolare dal 1774, anno in cui fu acquistato a Napoli l’attuale simulacro che fino al 1910 veniva portato in processione il Venerdì di Passione, ovvero il Venerdì che precede la Domenica delle Palme. Ma centosei anni fa, su richiesta dei fedeli “matricrisiari”, i parrocchiani della Chiesa Madre, monsignor Luigi Bignami, arcivescovo della Diocesi di Siracusa, decise di posticipare l’evento a maggio, mese tra l’altro dedicato alla Madonna. Per i devoti e per la comunità religiosa della città di Comiso si tratta di un appuntamento molto atteso e insostituibile. Per tutta la durata della festa, l’emozione è palpabile e rinnova il grande legame esistente tra i fedeli comisani e la Madonna Addolorata.