“SALVADANAIO SOLIDALE”. LA GESTIONE VA OPERATA SECONDO LE REGOLE

In riferimento alla notizia pubblicata su alcuni giornali on line, sul “ Salvadanaio solidale” a Modica con il consigliere comunale Giuseppe Stracquadanio che chiama in causa i servizi sociali, sono necessarie alcune precisazioni di merito non fosse altro per un contributo da dare alla verità dei fatti.

Il consigliere Giuseppe Stracquadanio in data 15 marzo ultimo scorso ci fa fatto pervenire una nota (prot. 13512) nella quale invitava l’assessorato ad impegnarsi nella stesura di un documento in cui si prendeva atto della consegna dei fondi racimolati nel corso della campagna di beneficienza.

Nella richiesta venivamo invitati a concordare la data ultima entro la quale sarebbero avvenute le consegne dei beni monetari e primari a cui sarebbe seguita una fase di verifica di avvenuta consegna del denaro effettuata dallo stesso consigliere.

A fini di chiarezza precisiamo che ci sono due soli modi per investire l’ente pubblico di questa questione al fine di acquisire o gestire le somme frutto della beneficienza:

  • il versamento delle somme, con le procedure previste, nelle casse dell’ente per destinarle alle finalità per le quali tali somme sono state raccolte;
  • l’associazione titolare dei fondi, ove lo desideri, potrà coinvolgere l’assessorato ai servizi sociali che farebbe da tramite, per conto del soggetto che ha gestito la beneficienza, per trasferire, in presenza dei soggetti promotori, i proventi direttamente alle famiglie bisognose individuate dagli uffici così come è accaduto con un’esperienza simile promossa dalla Inner Whell del Rotary Club “Contea di Modica”.

Ben vengano queste iniziative solidali che noi plaudiamo per i fini che si propongono, ma è altrettanto vero che in queste fattispecie bisognerà seguire i criteri stabiliti dalla legge e dai regolamenti.