“Non passa giorno senza che non si ascolti il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, menare vanto per la realizzazione di questa piuttosto che di un’altra opera a vantaggio del capoluogo. Mentre sono stati così solerti i fiancheggiatori, vedi Di Benedetto e poi anche Schembari, a sprecare fiumi d’inchiostro su una mia riflessione riguardante il centro storico dopo la rapina in via Coffa, non una sola parola ho ascoltato dal sindaco, o da chi per lui, circa la proposta che avevo lanciato nei giorni scorsi sulla sottoscrizione di un patto per le infrastrutture, tra tutti i candidati a primo cittadino di Ragusa, teso a porre, dunque, al centro dell’attenzione della prossima Amministrazione una questione non più rinviabile. E’ un modo per interagire, in maniera sana e costruttiva”.
La proposta arriva dal candidato a sindaco del Movimento per l’Autonomia, Salvatore Battaglia, che, allo stesso tempo, coglie l’occasione, anche in vista dell’approssimarsi della bella stagione, di sapere che fine abbia fatto il progetto di raddoppio della sp 25 Ragusa mare.
“E’ un’opera a lungo attesa, soprattutto dai ragusani – spiega Battaglia – un’opera di competenza della Provincia regionale che, non a caso, ho contribuito a far inserire, anni addietro, in qualità di consigliere provinciale, tra le realizzazioni contemplate dal Piano triennale. Mi chiedo che cosa il sindaco Dipasquale, in qualità di massimo rappresentante istituzionale della città, abbia fatto per sollecitare l’Amministrazione provinciale ad espletare in tempi ragionevolmente rapidi la messa in sicurezza di una strada in cui, purtroppo, hanno perso la vita troppe persone. Vorremmo che anche quest’opera fosse stata inserita nell’elenco di quelle già pronte per essere realizzate. Ma purtroppo non è così. Per quanto ci riguarda, è un altro degli impegni prioritari che vogliamo concretizzare il prima possibile. La sicurezza prima di tutto. Ma, soprattutto, le infrastrutture. Affinchè le stesse possano accorciare i tempi di collegamento tra la nostra città e i luoghi di maggiore sviluppo del circondario e di altre province”.