Ieri sera dopo la celebrazione eucaristica i confrati insieme ad alcuni fedeli hanno sistemato il simulacro, ligneo con il suo baldacchino dorato, dall’altare laterale alla centro della chiesa. Con le manovre tecniche il simulacro è stato fatto scorrere sui binari nel baiardo e, una volta posto al centro è stato bullonato. Tutto è pronto per caricarlo a spalla e porlo a centro della chiesa con il volto, del Santo, rivolto verso l’uscita. Ora non resta che aspettare per la vestizione del Santo, dopo averlo pulito, con: il suo corpetto ricamato in oro, il suo gonnellino ed infine il mantello sempre ricamato in oro. Tra i preziosi San Vito porta in testa i diadema, con circa cinquanta diamantini e tiene nella mano destra una spiga d’oro, simbolo del martirio, ed una croce reliquiaria in legno. Sullo stesso braccio troviamo anche appesa una chiave, che simboleggia le chiavi del paese visto che stiamo parlando del Patrono. Nella mano sinistra tiene un vangelo in argento. Interessanti i due cuori d’oro posti a destra e sinistra del fercolo, si tratta di due doni in ricorrenze diverse: uno donato nel 2001 dalla confraternita di San Giovanni Battista quando fu battezzato il nuovo stendardo, il secondo risale al 2004 donato il 15 giugno, giorno della festa liturgica, dal comune di Chiaramonte Gulfi. Tutto pronto manca poco alla processione che prenderà il via oggi alle ore 19:30, quando i portatori sulle loro spalle con l’aiuto del baiardo porteranno la statua in chiesa Madre dove vi resterà fino a domenica, quando nella serata il simulacro sarà posto sul carro processionale e portato nella sua chiesa omonima.