Il Servizio Sanitario Pubblico Provinciale di Ragusa è al centro di una protesta dei sindacati, che hanno organizzato un sit-in per giovedì 18 maggio. Le organizzazioni sindacali di categoria chiedono un potenziamento del servizio, con una strategia chiara su proroghe e stabilizzazioni.
In una nota congiunta, i rappresentanti sindacali hanno espresso le proprie preoccupazioni riguardo alla gestione del servizio sanitario provinciale. In particolare, hanno denunciato una serie di problematiche ereditate dalle precedenti amministrazioni e dalle attuali decisioni della dirigenza, che non sembrano tener conto delle richieste del sindacato.
Tra le principali criticità, si segnalano le proroghe per diversi operatori precari, la mancanza di una visione complessiva sulla materia delle stabilizzazioni e le assenze di adeguamento alla nuova classificazione del personale prevista dal vigente CCNL del Comparto 2019/2021.
Inoltre, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato la fatiscenza del corredo personale, la scarsa considerazione verso i dipendenti, la mancanza di rispetto dei tempi concordati con gli accordi sindacali per l’erogazione della produttività e la preclusione della mensa o dei buoni pasto al personale sanitario e turnista.
Infine, i sindacati hanno sottolineato come si lesinino le risorse per il personale interno, mentre cresce il peso e il costo degli appalti, dalla manutenzione alle cucine. In tal modo, quanti hanno maturato i requisiti per la stabilizzazione rischiano di ritrovarsi nuovamente senza lavoro.
In sintesi, la protesta dei sindacati richiama l’attenzione sui problemi del Servizio Sanitario Pubblico Provinciale e chiede un potenziamento del servizio, con una strategia chiara su proroghe e stabilizzazioni, al fine di garantire un servizio sanitario efficace e di qualità per tutti i cittadini.