Carissimi,
altra dimensione possibile non esiste per stare bene e in pace con noi stessi, se non lasciarsi ferire dall’Amore di Dio, dall’Amore per gli altri, dall’Amore coniugale, da quell’Amore eccentrico di un Cristo che perde la sua vita, per risorgere nella vita, di quanti lo accolgano dentro di sé. Solo in questa dimensione, l’Amore è a tempo indeterminato, scalda le nostre vite, lo sentiamo dentro fino in fondo, a donarci sollievo, identità, ricordo, respiro, speranza, attesa di meraviglie che ancora dovranno arrivare.
Se lo sperimentiamo, anche una sola volta, ci lasciamo cullare e maturare nel cuore. A questo punto, il cuore “può andare dove vuole”, perché di sicuro punterà verso l’alto, di un’amicizia onesta, di una fedeltà gioiosa, di una donazione senza condizioni, di una intensità affettiva senza misura e senza calcolo: insomma, in luoghi inesplorati e verso mete che non si sarebbero potute mai immaginare. L’amore, quando è amore, è sempre fantasioso, infinitamente, nella creazione di relazioni nelle quali la vita si rinnova e si apre alla meraviglia del non sentirsi soli e del sapere di essere creature amate. «L’amore – ha scritto Novalis in uno dei suoi Frammenti – è il fine ultimo della storia universale, l’amen dell’universo». Si! ha ragione quel monaco induista: “Colui che ama vive, colui che è egoista muore. Pertanto, ama senza condizioni, così come respiri per vivere, perché l’amore è l’unica legge della vita”. E allora è proprio belle venire a sapere che “Dio è amore”. Rientrato dal Città del Messico con la benedizione di Nostra Signora di Guadalupe…stiamo tutti…bajo su manto y en su regazo…Vi abbraccio di cuore +donTonino