Lo staff tecnico del Clan Rugby Ibleo analizza, a freddo, il girone di ritorno del campionato di serie C. Dopo le prime sei partite dell’andata, che finora hanno fruttato 24 punti e la terza posizione in classifica, gli allenatori Carmelo Cicero e Salvatore Leggio avanzano le loro previsioni su ciò che potrebbe accadere già da domenica 12 dicembre, quando il campionato, dopo la sosta, ripartirà e per i ragusani ci sarà subito da sostenere una sfida complicata, sul campo del Cus Catania. “Contro cui – precisa Cicero – abbiamo già vinto alla prima di andata. Ma ora i cusini si sono rafforzati, hanno inserito nel gruppo alcuni giocatori di richiamo, che potrebbero rappresentare una spina nel fianco nei nostri confronti. Per quanto possibile, dobbiamo riuscire a far tesoro dei passi in avanti compiuti nell’ultima partita, quella in trasferta sul campo del Logaritmo Messina, e ricominciare il torneo con lo stesso piglio deciso. Sapendo che il Cus Catania, a maggior ragione visto che si giocherà in casa loro, non ci renderà la vita facile”. Ma che girone di ritorno si aspetta il Clan? “Molto difficile – chiarisce Leggio – non a caso giocheremo buona parte delle gare in trasferta. Ma dobbiamo cercare di mantenere alta la nostra tensione agonistica per racimolare quei punti che ci servono per agguantare, almeno, la terza posizione in classifica, quella che ci garantirebbe l’opportunità di disputare gli spareggi.
Cosa abbiamo sbagliato nel girone di andata? Sicuramente uno degli scontri al vertice, quello contro l’Amatori Messina o il San Giorgio Reggio Calabria, avremmo dovuto vincerlo. Ma è andata male e non possiamo recriminare sul latte versato. Anzi, dobbiamo cercare di trarre insegnamento da quanto accaduto e puntare, per quanto possibile, a restituire pan per focaccia a queste due grandi squadre. Sì, sto dicendo che bisognerà vincere almeno una di queste due partite fuori casa. A fare i conti penseremo a tempo debito”. Ma la squadra è cresciuta? In che cosa è migliorata? “L’inizio del nostro campionato – prosegue Cicero – è stato abbastanza travagliato. Non per accampare scusanti, ma abbiamo dovuto fare i conti con una serie di infortuni che hanno condizionato giocoforza il rendimento. Chi ha giocato, però, lo ha fatto al massimo. Senza risparmiarsi. Questa sosta è capitata a puntino perché ci ha permesso di tirare il fiato e, soprattutto, di recuperare quanti si trovavano ancora alle prese con qualche acciacco fisico. Già dalla prima partita del girone di ritorno ci sarà poco da scherzare. A Catania ci attendono perché vogliono batterci. Lo stesso dicasi di tanti altri terreni di gioco le cui squadre, dopo essere state nel nostro, sono uscite fuori dal campo con una sconfitta. E’ chiaro che essere impegnati fuori casa sarà un elemento di difficoltà in più. Noi, però, siamo ben carichi e sono certo che ce la giocheremo sino alla fine. Andare a disputare gli spareggi, magari da una posizione favorevole, ritengo sia assolutamente nelle nostre possibilità. E, già da domenica 12 dicembre, dovremo avere chiaro in mente quale dovrà essere il nostro obiettivo finale”.