Satira e divertimento ieri sera al Piccolo teatro della Badia. La compagnia Utopia ha messo in scena uno dei capolavori in tre atti di Antonio Russo Giusti (“L’eredità dello zio Canonico”) che ritrae i tratti tipici della sicilianità e non solo, quali avarizia, servilismo, egoismo e ipocrisia. Una rappresentazione indovinata, sotto la regia di Giorgio Sparacino, che, nell’ambito della rassegna “Ragusa ride”, proposta dall’associazione culturale Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha fatto divertire, e parecchio, il pubblico presente. La storia narra di un’eredità lasciata da un porporato (lo zio Canonico appunto) al nipote don Antonio Favazza il quale è coniugato con la moglie un po’ opportunista e un po’ arrivista Nunzia, genitori della piccola ma sincera figlia Agatina. L’apertura del testamento non fa gola solamente all’eccentrico e ambizioso don Antonio, ma anche ai cugini “rivali” Mario, innamorato della piccola Agatina, e ai cinici Maddalena con il presuntuoso marito Santo. Ne vengono fuori una serie di equivoci e di situazioni paradossali che hanno divertito, e parecchio, gli spettatori presenti. “L’eredità dello zio Canonico – afferma il regista Sparacino – è uno dei classici del teatro popolare siciliano, rigorosamente in dialetto. E’ una commedia degli anni Venti del secolo scorso che noi abbiamo ripescato dal nostro repertorio tradizionale per il piacere di trascorrere una serata diversa dalle altre, meno impegnata, anche se la commedia ha tutti i crismi per non sfigurare di fronte ad altre che sono considerati capolavori del genere. Fa parte della tradizione siciliana a tutti gli effetti, tanto è vero che è stata portata al successo da Angelo Musco, Tommaso Marcellini, Michele Abruzzo e poi, in ultimo, Turi Ferro. E’ stato il cavallo di battaglia di moltissimi grandi attori della scena siciliana. Per quanto mi riguarda, l’avevo proposta almeno 25 anni fa. Ora, siccome ci mancava una pièce adatta da portare in giro nel periodo estivo nelle piazze e nelle località marittime, l’abbiamo ripresa con l’auspicio di farne buon uso”. Il prossimo appuntamento con Ragusa Ride, sempre al Piccolo teatro della Badia di corso Italia 103, è per domenica 3 aprile. Sarà portata in scena la commedia “Fumo negli occhi”, proposta dalla filodrammatica Giovanni Verga di Comiso.