Nessun Barry Lyndon adirato, né tantomeno un Lord Bullington pronto a sparare sul patrigno: Danilo Schininà e Marcello Perracchio duelleranno, questo è certo, ma in maniera del tutto inusuale.
Con la collaborazione di Stranofficina di Ragusa, dell’Associazione Culturale Bohèmiens, dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato alla Cultura di Ragusa, Schininà , Perracchio e un quartetto musicale degno di nota porteranno in scena il loro spettacolo musico-teatrale il 13 maggio, al teatro Don Bosco.
Un tavolo al ristorante. Due commensali, forse un po’ stizziti. Quattro musicisti a fare da cornice. Tutto ben amalgamato dall’ironia. È questa la ricetta del regista e attore Danilo Schininà, affiancato dal suo “nemico” di scena e complice di Sicilianità, Marcello Perracchio. Il tutto arricchito da quattro musicisti noti al pubblico di TeatroaMargine e non solo: saranno il trombone di Andrea Dipasquale, le tastiere di Luca Digiacomo, la chitarra di Enrico Giurdanella e la batteria di Marco Guastella, componenti della band tropicale Baciamolemani, a condire alcuni scorci di letteratura siciliana.
Entrambi figli di una terra di passioni difficili, grondante di tradizioni a volte troppo dimenticate, i due attori si diletteranno anche nella lettura e nella recitazione di alcuni brani tratti dal libro “La donna nei proverbi siciliani” di Gino Carbonaro.
“C’è da dire che l’humour è elemento fondamentale della natura umana, fa bene alla salute, rigenera lo spirito, e io non vedo perché debba essere relegato nei ripostigli del sapere, piuttosto che essere messo in bella mostra nel salotto.” (Gino Carbonaro, La donna nei proverbi siciliani).
Ed è proprio attraverso le parole di Carbonaro che invitiamo tutti ad aprire i ripostigli della conoscenza e spostarsi a teatro. Perché Ragusa necessita fortemente di manifestazioni culturali di questo tipo, di gente che impari ad apprezzarle e di gente che le apprezza già.