Nel pomeriggio del 15 agosto 2013, le motovedette CP 304 e CP 2113 della Capitaneria di Porto di Pozzallo, unitamente al rimorchiatore “MARE IONIO” della società “AUGUSTEA IMPRESE MARITTIME E SALVATAGGI S.p.A.” di Augusta, hanno effettuato il trasbordo, a circa mezzo miglio dall’imboccatura del porto di Pozzallo, di 76 migranti (70 uomini e 6 donne) di varie nazionalità (Etiopia, Eritrea e Yemen), arrivati a bordo della motonave di bandiera italiana denominata “CDRY WHITE”, che aveva imbarcato i migranti nelle acque internazionali prospicienti la Libia, alle ore 18:56 circa del 14 agosto scorso.
La predetta nave mercantile, dopo il soccorso e trasbordo dei migranti eseguito, era stata dirottata verso il porto di Pozzallo, quindi, arrivata alle ore 14:40 a circa mezzo miglio dall’imboccatura del porto, veniva affiancata dalle motovedette della Guardia Costiera pozzallese e dal rimorchiatore “MARE IONIO”, sul quale si erano imbarcati alcuni militari della Guardia Costiera per coordinare, al meglio ed in sicurezza, le operazioni di trasbordo dei migranti, che terminavano poi alle ore 15:30 circa.
Una volta trasferiti a terra presso la banchina di riva del porto di Pozzallo, come di consueto, tutti i migranti venivano controllati ed assistiti, in sinergica collaborazione tra loro, da tutte le Forze di polizia locali, volontari della Protezione Civile e personale sanitario già presenti in porto.
A conclusione dell’ennesima operazione di soccorso, nonostante il continuativo impegno di tutte le pattuglie di terra e di mare coinvolte per i controlli della giornata di ferragosto, i militari della Guardia Costiera di Pozzallo, sono riusciti a coordinare e completare, in totale sicurezza, il trasbordo, trasporto e successivo sbarco di ulteriori migranti, operazione di soccorso che, come di consueto, ha visto, nuovamente impiegati, in sinergia e completa collaborazione tra loro, tutti gli Enti/Comandi e Forze di Polizia locali, che hanno fronteggiato con tempestività e competenza l’ulteriore emergenza in atto, così come previsto nel vigente Piano antisbarco provinciale approvato dalla Prefettura di Ragusa.