Ho restituito il mio mandato di commissario dell’Mpa nel momento in cui il partito ha deciso una candidatura a sindaco per la città di Ragusa, da me non condivisa. Anche se non ho nessun ruolo, come elettore desideravo fare una riflessione sull’attualità politica.
In un contesto in cui la politica è agonizzante, in cui la “grammatica istituzionale “ è stata devastata qualsiasi progetto politico che vuole accendere una speranza deve innanzitutto ripristinare al suo interno alcune regole fondamentali . Quattro brevi riflessioni per l’Mpa!
□ A livello regionale il governo non può vivere di tatticismi . Se Lombardo ha avuto il merito e il coraggio di aver rotto con Berlusconi in un tempo in cui poteva sembrare una follia e una scelta a perdere; se per dare un governo alla Sicilia ha avuto il merito e la bravura di saper imporre un governo di valenza tecnica, oggi non ha senso parlare di un governo politico con il Pd. La grammatica istituzionale vuole che un eventuale governo politico con il PD riceva un mandato popolare.
□ Considerato che dalla foto di gruppo di qualche giorno fa tra Bersani, Vendola e di Pietro è ormai evidente che il Pd ha scelto la sua linea politica, l’Mpa non può non prenderne atto. Tutti i soggetti che guardano a qualcosa di alternativo a questa sinistra e a questa destra hanno il dovere di lavorare seriamente al nuovo polo. Coloro che nel Pd non condividono questo ulteriore spostamento a sinistra facciano le loro scelte a viso aperto senza ulteriori bizantinismi .
□ La speranza che i cittadini implorano non può essere una riverniciata all’attuale ceto politico , non può essere un riposizionamento . Vanno liberate energie nuove! Soprattutto ai giovani e a coloro che stanno rischiando il loro futuro vanno offerti spazi di partecipazione e di protagonismo . Il nuovo polo ha il dovere di selezionare una classe dirigente competente, serena credibile che abbia un grande rispetto delle istituzioni e del bene comune. L’Mpa dopo 3 anni di commissariamento ha il dovere di convocare congressi con caratteristiche fortemente democratiche .
□ La grammatica istituzionale vuole infine che i dirigenti abbiamo comportamenti rigorosi. Ho grande rispetto dell’autonomia della politica e dell’autonomia giudiziaria. Mi auguro come cittadino della provincia che tutti i politici che sono stati coinvolti in vicende giudiziarie possano dimostrare la loro innocenza, ma mi auguro soprattutto che la giustizia possa affermarsi. Ho rispetto per la vicenda personale dell’on. Riccardo Minardo, che è innocente fino a quando non saranno emesse le sentenze dai tribunali, ma la grammatica politica e istituzionale esige una sua autosospensione . Non glielo chiede nessuna legge, lo chiede la politica che per non morire ha necessità di scelte rigorose.