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Scicli ha chiesto lo stato di calamità. Danni per oltre 3 milioni di euro nel territorio
14 Feb 2023 16:21
Oltre tre milioni di euro. E’ questo l’ammontare dei danni provocati dall’alluvione del 9 e 10 febbraio scorsi nel territorio sciclitano. Alla conta sommaria di questi giorni è seguito l’atto deliberativo con il quale la giunta Marino ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità da parte della Regione. I danni più significativi riscontrati dai tecnici comunali sono a carico della discarica di contrada San Biagio dove il telo di copertura è saltato con danni per oltre un milione di euro; c’è poi il cimitero cimitero con la parte monumentale seriamente danneggiata ed ancora strade pubbliche, condotte fognarie ed idriche divelte. I danni descritti nell’atto deliberativo riguardano anche il porticciolo di Sampieri, interamente inghiottito dalla violenta mareggiata, il litorale che dal lido Arizza và fino a Donnalucata dove si sono depositate oltre 1200 tonnellate di canne e vegetazione fluviale proveniente dal torrente Modica-Scicli e per la cui rimozione si prevede una spesa di oltre 250mila euro.
L’appello degli amministratori
“In attesa di disposizioni da parte del Dipartimento regionale della Protezione civile, invitiamo i cittadini a documentare i danni subiti ed a rivolgersi alle associazioni di categoria di riferimento per facilitare le istanze – dichiara il sindaco Mario Marino – in questo delicato momento, chiedo compattezza politica a tutte le forze in campo poiché l’ora della sfida è questa e non possiamo, anzi non dobbiamo, farci trovare disuniti”. Intanto a Scicli sono stati avviati i lavori di sistemazione dei tombini delle reti fognarie ed idriche che sono “saltati” per la violenza dell’alluvione al fine di eliminare il dissesto delle strade e sono iniziati pure gli interventi all’interno del cimitero monumentale al fine di arrivare in tempi brevi alla riapertura con condizioni di sicurezza dopo l’ordinanza di chiusura per gravi rischi per l’incolumità pubblica.
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