La macchina organizzativa della Festa delle Milizie è già al lavoro per ultimare l’edizione 2011, in programma sabato 28 maggio, alle ore 19, in Piazza Italia a Scicli. La sacra rappresentazione, molto nota per essere l’unica manifestazione in cui si commemora la discesa della Vergine a cavallo che, armata di spada, salvò gli sciclitani dalle incursioni saracene, quest’anno farà registrare delle novità assolute. Attori di fama nazionale calcheranno il palco della sacra rappresentazione della Festa delle Milizie. E’ la scelta compiuta quest’anno dall’amministrazione comunale di Scicli, che ha voluto coinvolgere alcune personalità di spicco del mondo del teatro e della televisione a livello nazionale per dare un tono di maggiore professionalità alla rievocazione storica del 1091.
Attori di fama nazionale innestati su un telaio consolidato, quello degli Amici di Matteo. Sul palco di piazza Italia si esibiranno attori di fama nazionale: Roberto Nobile e Massimo Leggio (entrambi ragusani), insieme a Carlo Cartier (modicano) e a Roberto Alpi. La regia è di Renato Fidone, il testo è di Pacetto-Vanasia nella versione rivisitata da Carmelo Conti e Renato Fidone. I ruoli di comprimari e le comparse saranno affidate agli Amici di Matteo, compagnia teatrale di Scicli con esperienza ultratrentennale. Roberto Nobile ha lavorato con Nanni Moretti, in Caos Calmo e in Habemus Papam, solo per citare due film, ma è famoso per Distretto di Polizia. Vanta la presenza in film di Tornatore, dei Taviani e nel Commissario Montalbano. Massimo Leggio ha collaborato con Ettore Scola, ha recitato con Scimeca e nel Commissario Montalbano. Carlo Cartier ha recitato in “Un cane sciolto” e in “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra”. Roberto Alpi è famoso per essere il protagonista di Cento Vetrine. Top secret i ruoli che ciascuno di loro interpreterà.
Questa la storia:
La “festa delle milizie” ricorda la vittoria dei soldati cristiani guidati dal futuro re normanno “Ruggero” contro i saraceni, cioè gli arabi guidati dall’emiro “Belcane”; guerra avvenuta per la conquista della città (1091). La leggenda narra che la vittoria dei cristiani avvenne grazie all’apparizione della Madonna guerriera a cavallo, evento che determinò la decisione di Ruggero di far costruire una chiesa in onore della Madonna delle Milizie. L’evento è ricordato dagli sciclitani con la preparazione di due gruppi che simboleggiano i cristiani e i saraceni pronti a darsi battaglia, da una fiera, da corse di cavalli, l’arrivo dei numerosi fedeli dalle città vicine, ma anche da elementi sacri come la processione della statua della Madonna, il pellegrinaggio fino alla vicina Donnalucata dove, pare, apparve la Madonna in aiuto dei normanni.