Stanze vuote, governanti assenti, organi amministrativi latitanti, pagamenti in arretrato con la conseguenza di cittadini basiti ed imprese e fornitori sull’orlo del fallimento: questa la situazione disastrosa descritta dal PDL di Scicli che denuncia ancora una volta l’incapacità di un Amministrazione che nel tempo ha dimostrato inefficienza e incapacità di garantire il mero ordinario: “Al peggio non c’è mai fine!” tuonano.
I portavoce del partito definiscono il Primo Cittadino come un Sindaco da ‘pantomima’ accompagnato da una giunta che promette l’impossibile ma che in realtà non riesce a fare neppure il possibile con serafica tranquillità, incurante della ‘pelle’ altrui.
Magari gli sciclitano avranno peccato non poco per meritare una punizione così gravosa ma dal PDL si chiedono se forse, a questo punto, non sarebbe stata preferibile la fine del mondo prevista dal Calendario Maya.
Mancano da tempo due assessori che il Sindaco non ha ancora nominato e come se non bastasse il nuovo assetto organico elaborato ha complicato in modo esponenziale l’iter amministrativo: “Fino a adesso – sostengono dal partito di centro-destra sciclitano – è stato un re Mida all’opposto, ha cioè letteralmente trasformato in ‘pattume’ tutto ciò che ha toccato.”
Le recenti dichiarazioni dei consiglieri Ficili e Vindigni sono chiaramente sintomatiche di un malessere interno alla maggioranza che rischia di trascinare, o forse è già stato trascinato, il Comune verso un vorticoso e disastroso epilogo. Irrisolta resta anche la questione del pre-dissesto, dalla delibera adottata in consiglio infatti sono già passati circa 30 giorni (sui 60 disponibili) per la redazione del piano finanziario pluriennale e ancora nulla è stato fatto.
Concludono i portavoce del PDL: “La situazione è deprimente! In considerazione di tutto ciò, il nostro partito esorta l’intero consiglio comunale di Scicli a farsi carico delle proprie responsabilità ‘liberando’ la nostra amata città da un cancro di nome Franco Susino ponendo in essere l’unica soluzione percorribile, la mozione di sfiducia. Esortiamo inoltre le associazioni di categoria ed i sindacati a far sentire forte la propria voce a tutela dei sacrosanti diritti dei lavoratori e di tutti coloro i quali stanno subendo pesantemente l’azione distorta dell’attuale amministrazione.”