Giuseppe Puglisi non è più assessore della giunta Marino. A revocargli l’incarico è stato il primo cittadino con propria determina, la numero uno del 2024. Un provvedimento di tre pagine per spiegare, richiamando leggi ed atti di giurisprudenza amministrativa, l’esonero di Giuseppe Puglisi dalla carica di assessore. Lo stesso Puglisi che era stato chiamato il 16 gennaio del 2023 nella squadra assessoriale con determina che, guarda caso, porta lo stesso numero uno di quella che, invece, ora lo manda a casa. Puglisi, và a casa, ma rimane consigliere comunale per il seggio conquistato dalla lista civica di sua ispirazione denominata “Libertà Popolare” che, nelle amministrative di fine primavera 2022, aveva ottenuto due seggi, uno con Andrea Di Benedetto (310 voti) ed uno con Giuseppe Puglisi (238 voti).
“Tale provvedimento si basa su valutazioni di opportunità politico-amministrative a seguito di verifica politica, non si tratta di atto sanzionatorio né di atto che riguarda motivi personali o professionali legati all’assessore ma di un provvedimento dettato, oltre che da valutazioni politiche anche dall’intento di garantire la coesione e l’unitarietà dell’azione di governo con il preciso obiettivo di perseguire con piena efficienza il programma politico e di rilanciare l’azione politico-amministrativa nell’esclusivo interesse pubblico a favore della cittadinanza e nel rispetto del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione”. La determina sindacale non fa riferimento ai fatti di cronaca calcistica che da dieci giorni campeggiano in città dopo i tafferugli nella partita di derby fra lo Scicli C.R., sui quali stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli, ma solo di opportunità politico-amministrativa.
Proprio da consigliere comunale firma una nota con cui commenta quel cartellino rosso che il sindaco Marino ha alzato verso la sua persona con la determina di ieri. “Pare giusto rilevare che la revoca di un provvedimento di nomina ad una carica politica, com’è quella di assessore comunale, costituisce l’esercizio di un legittimo potere che sta in capo al Sindaco nella misura in cui il legame collaborativo, partecipativo e politico con un proprio assessore viene meno. Tutto ciò autorizza il capo dell’amministrazione a interrompere tali relazioni all’interno della giunta, sostituendo ipso iure un proprio membro – ha affermato nella nota Giuseppe Puglisi – un’accusa ancora non provata da alcun organo inquirente e la scontata speculazione politica da parte dell’opposizione, costituiscono elementi tali per cui tale legame venga meno?
Personalmente credo proprio di no. Nonostante il primo cittadino avesse chiesto la mia autosospensione in attesa che si facesse chiarezza e avesse riposto fiducia nella mia persona, ufficialmente e pubblicamente ha deciso di seguire un’altra strada. Non posso che prenderne atto. Sono sereno – conclude Puglisi – perché appunto estraneo a tutto ciò anche se amareggiato per il trattamento che mi è stato riservato dal primo cittadino. Sono certo di poter dimostrare in tutte le sedi competenti la mia assoluta estraneità a questi incresciosi fatti continuando a svolgere il mio ruolo politico e di consigliere comunale, forte degli attestati di stima e di vicinanza che mi stanno giungendo in queste ore da più parti, anche le più inattese”.