Nella serata di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Scicli sono intervenuti in un’abitazione dove era stata segnalata una violenta lite tra familiari e vi era una persona ferita.
Effettivamente, nel giungere sul posto, i militari dell’Arma hanno incontrato un uomo di 58 anni con vistose ferite lacero-contuse che perdeva sangue dalla testa.
Quest’ultimo riferiva ai Carabinieri che, poco prima, presso la propria abitazione, si era presentato suo genero che, dopo averlo aggredito a seguito di una lite per futili motivi, lo aveva colpito ripetutamente alla testa con un grosso bastone di legno.
Dunque, immediatamente, i militari dell’Arma si sono messi alla ricerca dell’aggressore che veniva rintracciato poco dopo a bordo della propria autovettura mentre percorreva una via vicino all’abitazione del suocero ed identificato in Gianni Raimondo, classe ’76, sciclitano, già noto alle forze dell’ordine.
L’aggressore, effettivamente, aveva i vestiti sporchi di sangue e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un grosso bastone di legno con delle macchie ematiche, nascosto sotto il sedile dell’autovettura che è stato sequestrato dai militari dell’Arma.
Nel frattempo, la vittima è stata fatta trasportare con un’ambulanza presso l’Ospedale Maggiore di Modica ove è rimasta ricoverata con una prognosi di 25 gg. S.C. per “trauma cranico commotivo a seguito di aggressione”.
Invece, il Raimondo è stato condotto in caserma ove i Carabinieri lo hanno dichiarato in stato di arresto per il reato di tentato omicidio.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dal Sostituto Procuratore di turno, d.ssa Valentina Botti.