Anche i benzinai siciliani hanno annunciato uno sciopero nazionale contro la Manovra dalle 6 di mercoledì 6 alle 6 di venerdì 8 novembre. Saranno 48 ore di passione per gli automobilisti che dovranno fare i conti con la protesta promossa dai gestori degli impianti stradali e autostradali di distribuzione carburanti, e cioè Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, contro il Governo, accusato di gravare la categoria con “adempimenti inutili e cervellotici” e un carico fiscale eccessivo. In particolare, al centro del loro malcontento ci sarebbero alcune misure come la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici “anche per fatturati di 2mila l’anno” e la rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità (Isa) “irraggiungibile per i gestori”, previsti dal Dl fiscale. Ancora, l’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e le modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico, l’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i Gestori che non ricevono, in tempo, da Fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità.