Tornano tutti a mani vuote.
Partono carichi di belle speranze e con un bel libro dei sogni sottobraccio. Apprezzabile, certo, perché animati dall’amore per la propria città e il proprio territorio, ma tornano tutti a mani vuote, lamentando porte chiuse in faccia o il vuoto istituzionale palermitano.
Ci hanno provato in tanti, da un anno a questa parte, ad intestarsi la battaglia per la sistemazione del lungomare di Scoglitti ma alla fine indovinate chi l’ha spuntata? Solo l’amministrazione comunale vittoriese. Accusata di immobilismo e disinteresse, tacciata di essere sempre distratta da altro, denigrata e attaccata, lei zitta zitta ha fatto il lavoro che doveva e due settimane fa i lavori al lungomare hanno finalmente preso il via nel tratto franato.
I complimenti vanno, pertanto, all’assessore Angelo Dezio che è riuscito a portare a Scoglitti 70.000 euro. Non è la cifra che tutti speravamo, certo. Ma è sicuramente maggiore rispetto a quella che hanno portato altri paladini e che ammonta a ZERO!
Sono di una decina di giorni fa le dichiarazioni di Giovanni Lombardo, Presidente e Consigliere Comunale del Movimento Territorio di Vittoria che parla di amministratori che scaricano le proprie responsabilità “per celare l’evidente incapacità nell’affrontare i problemi e le emergenze della città”. Ma io mi chiedo…ma Lombardo, essendo espressione di “Territorio”, non ha come Onorevole di riferimento Di Pasquale? E Di Pasquale non è molto vicino a Crocetta? E quindi, invece di lamentarsi e sbraitare contro il Sindaco e la sua giunta, perché Lombardo non ha chiesto a Di Pasquale di fare da intermediario e di portare direttamente al Governatore le istanze della frazione?
Stessa cosa dicasi per l’On. Ferreri del Movimento 5 Stelle. Afferma di starsene occupando ormai da mesi ma non mi pare che abbia mosso foglia!
E allora signori miei seguite il consiglio spassionato di uno che realmente segue la città. Non ci fate una bella figura a prendervela con l’amministrazione comunale e a sottolinearne le carenze perché anche voi a Palermo avete trovato le porte chiuse. La differenza, però, sta nel fatto che noi eravamo consapevoli del fatto che non fosse una missione facile e che ci volessero competenza e costanza. E alla fine le porte le abbiamo aperte e il risultato l’abbiamo portato a casa!
Sperando che tutto questo serva da lezione auspico da questo momento in poi un dialogo e una collaborazione da parte di tutti per il bene della città e che in consiglio comunale si possa assumere, finalmente, un atteggiamento di onestà intellettuale e coerenza. Di balletti negli anni ne abbiamo visti tanti ma il tempo è galantuomo e ha sempre mostrato che non portano a niente.