La Provincia di Ragusa, l’ATO Ambiente e i comuni iblei, hanno stipulato un protocollo d’intesa per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati sul territorio provinciale.
L’accordo si è anche reso necessario dal fatto che la normativa vigente in materia, non è chiara, cosicché la collaborazione sancita tra gli Enti servirà ad evitare periodi di stasi dettati dalle lungaggini burocratiche, liti istituzionali e giudiziarie. Il protocollo prevede la costituzione di un sistema per la gestione dei rifiuti abbandonati sul territorio che, in attuazione dei principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti dalla normativa vigente, sia nazionale che regionale, favorisca ne favorisca la raccolta nonché il recupero, il riciclaggio e il corretto smaltimento.
Secondo quanto previsto nel documento sottoscritto, i comuni si impegnano a mettere a disposizione, per chi ne è già in possesso, i propri centri di raccolta comunali oltre che a collaborare con la Provincia per l’individuazione delle discariche. Le singole amministrazioni pagheranno gli oneri di conferimento dei rifiuti provenienti dal territorio di competenza e di quelli provenienti dalla raccolta differenziata, se conferiti a centri di recupero privati. La Provincia, provvederà invece alla raccolta e al trasporto dei rifiuti presso le discariche, o centri di recupero, siti al di fuori del perimetro dei centri urbani, limitatamente alla disponibilità finanziaria dell’Ente sovracomunale.
“La stipula dell’accordo -afferma l’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia – rappresenta l’intento comune delle Istituzioni locali a porre fine ad una problematica, divenuta ormai una vera e propria piaga del nostro territorio. Oggi qualcosa sta cambiando e fortunatamente i cittadini non sono più complici silenziosi, anzi si indignano e denunciano.
Segno questo che una nuova coscienza ambientale sta prendendo piede. È compito dunque delle istituzioni non lasciare questi nostri concittadini soli, ma sostenerli concretamente. Mi auguro, pertanto, che anche il sindaco di Modica, oggi unico comune non firmatario dell’accordo, possa quanto prima aderire e avviare azioni di collaborazione con l’Ente che rappresento nell’interesse del nostro territorio”. (lc.)