di Andrea La Lota
Le parole a fine gara di coach Lardo valgono la migliore sintesi per raccontare ciò che è stata, oltre gli aspetti tecnici, la prestazione odierna di Ragusa contro Lucca. Commento amaro più che severo: “Chiedo scusa alla città e ai tifosi per la prestazione di oggi; Mi assumo le responsabilità della sconfitta e aggiungo che questa squadra non può permettersi di offrire prestazioni così indegne come quelle viste oggi al cospetto di Lucca, squadra alla quale vanno i miei complimenti e che ha meritato di gran lunga la vittoria”. Insomma poco da aggiungere. La sconfitta casalinga della Passalacqua non è andata giù al coach della nazionale italiana, non tanto per il risultato finale (+ 9 in favore dei toscani) quanto per l’approccio dimostrato dalle biancoverdi apparse in evidente crisi di personalità.
La sintesi è chiara. Perché dopo un primo quarto in cui Passalacqua sembrava avere già indirizzato l’ordine degli equilibri per il verso giusto (+7 al primo squillo di sirena) improvvisamente ecco spegnersi la lampadina al rientro sul parquet. Le iblee appaiono lontane parenti rispetto alle stesse dei primi 10 minuti, calano di ritmo e permettono a Lucca di guadagnare centimetri dopo centimetri l’intero perimetro di gioco. Complice una difesa non in giornata e una raffica di triple a spezzargli le gambe (ospiti come cecchini dalla distanza) il quintetto di Lardo si dissolve naufragando già a fine primo tempo. La ripresa è da ring, con Ragusa al triangolo stretta ai fianchi e senza via d’uscita: il parziale al terzo quarto registra +19 Lucca.
Una leggera, leggerissima reazione giunge soltanto alla fine, con la palla del possibile -8 delle ragusane sprecata in malo modo in fase di possesso. Lucca riordina le idee e dopo la scossa d’assestamento si riprende quanto meritato nell’arco dell’intera partita. Termina 78-87 in favore di una squadra che lotterà ancora per non retrocedere. Per la Passalacqua, tuttavia, rimangono le speranze di conquistare il miglior piazzamento possibile in virtù dei playoff a fine campionato.
LE PAROLE DELL’EX MICCOLI A FINE GARA
“Tornare a Ragusa – dice l’ex Ala Maria Miccoli – è sempre emozionante. Qui ho vissuto momenti felici ed è un vero piacere tornare a calcare il parquet ibleo”. Sulla gara ecco il commento: “Sapevamo di affrontare una squadra difficile. Abbiamo preparato bene e nei dettagli la partita. Infine ci abbiamo messo l’anima, e quando lavori sodo il risultato arriva sempre”.
PASSALACQUA RAGUSA 78
GESASEM LE MURA LUCCA 87
PASSALACQUA RAGUSA: Romeo 8, Consolini, Di Fine, Olodo, Salice, Mallo, Dotto 3, Hampton 9, Vitola 15, Attura 19, Ostrarello 3, Anigwe 21. All: Lardo
GESASEM LE MURA LUCCA: Cappellott, Treffers, Natali 3, Tulonen 24, Parmesani 3, Bocchetti 19, Miccoli 12, Gilli 4, Frustaci 9, Morrison 13. All: Andreolli.
ARBITRI: Galfo, Perocco, Longobucco
PARZIALI: 20-13 / 38-46 / 52-71