SCUOLA IN ANSIA: CONFERENZA DEI SINDACI SI RIVOLGE AL PREFETTO

A pochi giorni dall’apertura delle scuole, la situazione che si prospetta nel settore dell’istruzione non è certo delle migliori: tagli agli organici, alle discipline, alle risorse e classi sovraffollate. Problematiche che, proprio in questi giorni, sono state affrontate nel corso della Conferenza dei Sindaci, svoltasi a Ragusa, durante la quale si è convenuto che ciascun sindaco dovrà procedere ad una ricognizione nelle scuole del proprio comune per accertare dove si verificheranno le situazioni di sovraffollamento di studenti nelle aule dei diversi istituti.

Operata questa ricognizione, i sindaci invieranno al Prefetto di Ragusa una richiesta affinché si faccia portavoce del problema nei confronti del Governo regionale, che a sua volta dovrà trovare una soluzione adeguata al più presto. Un buon sistema scolastico, infatti, è alla base di un paese civile che guarda al futuro, ma soprattutto è alla base di un ordinamento democratico. Perché se a farne le spese (o per meglio dire a far fronte alle spese del debito pubblico) è solo la scuola pubblica, il diritto allo studio viene irrimediabilmente compromesso.

Le scuole pubbliche diventeranno sempre meno efficienti e la diretta conseguenza è che solo i ricchi avranno accesso ad un’istruzione qualitativamente superiore. I tagli al personale docente, l’aumento del precariato, il sovraffollamento nelle classi, infatti, sono tutti fattori che comporteranno un peggioramento della didattica.

Sempre a Ragusa continua con successo il presidio attivato dal Comitato a Difesa della Scuola Pubblica dinanzi all´ufficio scolastico provinciale. In pochi giorni il Comitato è già riuscito a raccogliere circa 600 firme e l’auspicio è quello di ottenere un coinvolgimento maggiore da parte di forze politiche, organizzazioni sindacali e di quanti vorranno dare il proprio sostegno a difesa di quella che può essere considerata come la principale agenzia che interviene nella formazione di ogni persona. (Marzia Ferrigno)