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Scuola, metà degli alunni ragusani arranca in italiano e matematica

Nei test Invalsi dello scorso anno scolastico, svolti tra marzo e maggio 2024, le terze classi della Secondaria di I grado e le quinte della Secondaria di II grado della provincia di Ragusa non hanno fatto una gran bella figura. Anzi, in alcuni casi i risultati sono stati peggiori del recente passato, purtroppo in linea con quasi tutto il resto del Sud e delle Isole. Una regressione che si spiega soltanto in parte con il periodo Covid che gli alunni delle classi menzionate sono stati costretti a subire.

Secondo l’elaborazione del Sole 24 Ore su dati del Servizio statistico Invalsi, pubblicati lunedì dal quotidiano economico, oltre uno studente ragusano su due di terza media ha competenze inadeguate in Italiano, quasi uno su due al termine delle superiori, periodo nel quale si recuperano circa sette punti.

Matematica, la bestia nera

Va peggio in matematica, disciplina nella quale quasi due alunni su tre di terza media si sono fermati tra i livelli 1 e 2 (inadeguati). Anche in questo caso i risultati conseguiti nei test dell’ultimo anno delle superiori affermano un recupero: le insufficienze nei test hanno riguardato uno studente su due. Come spesso accade, in particolare nel Sud e nelle Isole, gli apprendimenti fondamentali faticano di più nella scuola Secondaria di I grado.

“Si rileva un generale recupero in italiano tra i maturandi e anche in matematica – scrive il quotidiano edito da Confindustria – con l’eccezione di qualche provincia dove in terza media l’incidenza dei test numerici di livello 1 e 2 risulta in aumento come Asti, Ragusa (5,1), Livorno e Isernia.”

“In generale – continua l’analisi – il Centro-Nord sta per colmare o ha colmato il solco scavato dal Covid, mentre Sud e Isole continuano ad arrancare: alla fine del primo o del secondo ciclo d’istruzione un ragazzo meridionale su due non raggiunge il livello di competenze ritenuto adeguato (livello 3), sia in italiano che matematica.”