Attualità

Secondo giorno di protesta degli agricoltori. Un corteo lento dei trattori potrebbe spostarsi al Viale delle Americhe

Secondo giorno di protesta al Foro Boario degli agricoltori che hanno aderito al CRA. La protesta partita dall’Europa dilaga anche in Italia e stavolta gli agricoltori italiani fanno sentire la loro voce insieme ai colleghi di altri stati europei.

Gli agricoltori del presidio di Ragusa hanno chiesto di spostarsi dal Foro Boario al Viale delle Americhe, la principale via di accesso alla città.

Questa sera dovrebbero spostarsi al Viale delle Americhe con un “corteo lento” per rallentare il traffico. Dovrebbero posizionarsi lungo i lati della strada e mantenere lì il presidio.

Le ragioni della protesta e la piattaforma di rivendicazioni

Gli agricoltori protestano contro le politiche agricole dell’Ue che penalizzano tutto il comparto, ma contestano anche l’aumento dei costi di produzione che compromette il reddito dell’agricoltore, livellandolo verso il basso e rendendo insostenibili i costi delle aziende agricole, molte delle quali costrette a chiudere.

Gli agricoltori contestano le lobby delle aziende agroalimentari e della grande distribuzione, ma anche l’eccesso di burocrazia e le norme introdotte per rendere l’agricoltura sostenibile. L’Europa chiede un’agricoltura più green, ma non c’è nessun sostegno che consenta agli agricoltori di affrontare i maggiori costi. 

E ancora. Gli agricoltori chiedono la salvaguardia dell’agricoltura vera, della salute dei consumatori, contro le tante mistificazioni, tipo la recente novità della farina prodotta macinando le larve dei grilli (ricca di proteine, dovrebbe essere utilizzata al posto della farina di grano per pane, pasta, biscotti) e chiedono interventi urgenti, come la dilazione dei debiti e dei finanziamenti che consentano di uscire dalla crisi. A Ragusa potrebbero unirsi anche il presidio di Modica/Pozzallo e quello del Dittaino (con la presenza anche di agricoltori del calatino). È una delle ipotesi, non sappiamo che evoluzione avrà.

Al presidio hanno fatto visita il sindaco di Ragusa Peppe Cassì ed i deputati regionale Stefania Campo (M5S) e Nello Dipasquale (Pd). Dovrebbe arrivare anche la senatrice Dafne Musolino, di Messina (Sud chiama Nord).  Giovedì dovrebbe tenersi un tavolo tecnico cui saranno invitati i sindaci e i parlamentari.