Sei isole ecologiche e due centri comunali di raccolta per gestire il ciclo dei rifiuti ed assegnare premialità agli utenti

La rimodulazione è attesa per il 2025 quando verranno costruite le sei mini isole ecologiche dove conferire i rifiuti a Scicli e nelle borgate e verranno attivati i centri comunali di raccolta informatizzati. L’uso e lo smaltimento corretto dei rifiuti porterà a bollette meno pesanti per i contribuenti. Consegnati nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco Mario Marino e dell’assessore Enzo Giannone, i lavori per la realizzazione delle sei mini isole ecologiche che sorgeranno in via Arcieri a Scicli, in via dei Fiori al villaggio Jungi, in via Cipro a Sampieri, in via Merano a Donnalucata, al villaggio Chamaerops a Playa Grande, in via Cleopatra a Cava d’Aliga. Recintate, videosorvegliate notte e giorno e con accesso controllato: saranno così le isole ecologiche. La loro costruzione, con appalto pubblico, è stata affidata alla Tech Servizi di Floridia. Finanziamento con fondi del PNRR (572 mila euro circa) ed ultimazione dei lavori entro i prossimi sei mesi senza previsione di proroga.

Quali i rifiuti che andranno nelle isole ecologiche?

Si potranno conferire plastica, carta, vetro ed indifferenziato. Non si potranno conferire né l’umido né gli ingombranti. Le isole ecologiche saranno dotate di sensori che avviseranno gli operatori quando avranno raggiunto il colmo della capienza, in modo da essere svuotate. Saranno costruite con una recinzione in pietra a secco, in gabbionate, si entrerà da un cancello elettronico che si azionerà grazie al riconoscimento della tessera sanitaria, e all’interno ospiteranno dei cassonetti azionati sempre da tessera sanitaria che funzioneranno come le macchine mangiaplastica.

Il servizio domiciliare porta a porta non si fermerà.

Verrà mantenuta la raccolta domiciliare dei rifiuti ma verrà integrata con il nuovo sistema. I cittadini potranno utilizzare di un servizio senza vincoli di orario e giorno, identificandosi con la tessera sanitaria che verrà abilitata insieme a quella di tutti i componenti del nucleo familiare iscritto al ruolo Tari, pesando i rifiuti differenziati conferiti.

I due CCR, centri comunali di raccolta, nasceranno in contrada San Biagio ed in contrada Zagarone.

In essi andranno conferiti tutti quei rifiuti non smaltibili attraverso la raccolta differenziata ordinaria: gli oggetti ingombranti, gli sfalci delle potature, i Raie, gli apparecchi elettronici, ma anche i farmaci, le pile, gli oli esausti o gli abiti usati, e ancora l’umido e gli inerti derivati da piccoli lavori. Il CCR avrà degli orari di apertura al pubblico.

Foto: repertorio

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