Si avvicina la fine di maggio ed ecco che arriva puntuale l’appuntamento con le selezioni per la Coppa dei Giovani di Piazza di Siena. La selezione, quest’anno programmata in un’unica tappa e su tre giornate di gara, prenderà il via oggi e si concluderà domenica 16 maggio sui campi dell’Adim di Augusta. A scendere in campo saranno i migliori giovani binomi del panorama equestre regionale in cerca di un pass per l’ambita Coppa dei Giovani. L’evento che si svolge da anni nell’ovale di Piazza di Siena in Roma (27/30 Maggio) è una prestigiosissima competizione a squadre alla quale prendono parte quattro binomi per ogni Comitato Regionale Fise d’Italia, che si sfidano su una competizione con il regolamento della Coppa delle Nazioni. Meglio conosciuta come Coppa del Presidente, la manifestazione – che ha cambiato nome proprio nella passata edizione – si svolge nell’ovale erboso in cui saltano i campioni del salto ostacoli internazionale, che proprio in quella occasione prenderanno parte alla seconda tappa della Meydan Fey Top League, il circuito mondiale di Coppa delle Nazioni, al quale saranno presenti i migliori cavalieri e amazzoni del panorama mondiale. Sarà proprio questo il motivo per cui per ogni siciliano sarà importante esserci. Gareggiare in un campo al fianco dei big è e sarà sempre l’aspirazione di ogni cavaliere. Ma il biglietto per Roma bisognerà guadagnarlo sul campo. Sarà dunque dall’Adim che uscirà il quartetto siciliano che rappresenterà la regione a Roma a fine maggio. Le prove di selezione si svolgeranno su categorie C130. Le gare di questo fine settimana saranno arricchite anche dalla presenza delle categorie per cavalli italiani giovani di 4 e 5 anni. Il programma dell’evento prevede lo start ufficiale venerdì alle ore 16 con la prima prova di selezione e con il Warm up, mentre sabato e domenica si svolgeranno: B80, B100, B110, C115, C120, C130. La giuria dell’evento megarese sarà presieduta da Germana Veneziani, mentre a dirigere le coreografie del campo di gara sarà impegnato il direttore di campo Gabriele Vulcanico.