Il progetto originale della Provincia regionale di Ragusa prevedeva la costruzione a Vittoria di una sede dell’Istituto Agrario . La vocazione agricola del territorio avrebbe avuto ,poi, una ulteriore soddisfazione attraverso l’Istituzione del Centro di Ricerca Applicata in agricoltura grazie all’accordo tra Regione , Provincia e Università di Catania.
L’ubicazione scelta, a diversi Km del centro abitato di Vittoria, sulla statale 115 in direzione Gela, provocò le proteste dei genitori degli studenti della sez staccata dell’Istituto Agrario , che temevano per l’incolumità dei ragazzi nei trasferimenti con i motorini verso la costruenda nuova sede della scuola e indussero l’amministrazione provinciale a non perseguire l’allocazione dell’ Ist. Agrario nella nuova sede .
Per quanto riguarda il Centro di Ricerca , dichiarato da tutti obiettivo delle politiche di sviluppo della nostra agricoltura, è stato a più riprese dotato di diverse unità professionali che hanno lavorato a singhiozzo con contratti di consulenza per un periodo limitato e in modo quasi autonomo.
Lo sforzo politico avrebbe dovuto orientarsi a livello regionale (visto che il personale è a carico della Regione) verso un potenziamento del personale, la creazione di una struttura specialistica per offrire alle ditte commerciali nazionali ed internazionali la possibilità di interagire con i produttori locali e sperimentare in loco in una reale e fattiva collaborazione con l’Università di Catania.
Nel 2012 la Giunta provinciale, tra i suoi ultimi atti , ha affidato gran parte dei locali del CRA alla Croce Rossa per la costituzione del CODAT ( Centro Operativo Dipart Addestramento militare) snaturando di fatto la destinazione del centro e dimostrando di non credere più nel suo sviluppo futuro , arrendendosi e rinunciando alla prospettiva di una struttura a totale servizio dell’ agricoltura per la ricerca nei settori delle culture protette e agroalimentari . Ci aspettavamo una possibile soluzione dal Commissario straordinario Cartabellotta , ma ancora una volta l’attenzione è calata relegando l’opera pubblica a tipica “cattedrale nel deserto” siciliana .
Da più di un anno nessuno ne parla , non possiamo accettare che venga abbandonata un’opera che è costata milioni di euro e che deve essere messa a servizio della collettività .
Il Gruppo consiliare #nuoveidee – i democratici ( F. Nicosia, S. Siggia) ha depositato una interrogazione al Sindaco per interessarlo ufficialmente della situazione .
Ha intenzione l’attuale Amministrazione Comunale di verificare con gli Uffici Regionali e Provinciali se si può pensare ancora ad un edificio da completare , da riempire di contenuti e attività tutte pertinenti al comparto agricolo?
E’ possibile valutare lo spostamento a Ctda Perciata degli Uffici della Condotta Agraria e /o uffici della SOAT oltre a progettare un incubatore di uffici e aziende del settore agricolo o dobbiamo rassegnarci a lasciare l’edificio all’abbandono totale ?