SEMINARIO A RAGUSA ALLA CNA SUL RIFERIMENTO NORMATIVO

La realizzazione di impianti fotovoltaici, nell’ottica dell’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, è diventata una delle richieste più impellenti al giorno d’oggi. Anche nell’area iblea. Gli operatori addetti all’installazione, però, spesso e volentieri si trovano alle prese con un quadro normativo complesso e in rapida evoluzione. Proprio per fornire delucidazioni sugli aspetti in questione, in considerazione, anche, dell’incremento di richieste che, in tale direzione, si sono registrate sul territorio provinciale, l’Unione Cna Installazione e Impianti ha tenuto, ieri mattina, nella sede Cna di Ragusa, un seminario tecnico sul tema “Fotovoltaico, nuovo conto energia”.

“Abbiamo cercato di fornire – spiega il presidente provinciale dell’Unione, Maurizio Scalone – un’ampia visione sulle norme di riferimento e sull’iter da compiere per accedere alle tariffe incentivanti e ai relativi premi, dalla fase di richiesta al pagamento degli incentivi”. Dopo i saluti di Giuseppe Massari, presidente provinciale Cna, e di Gaetano Falcone, presidente regionale dell’Unione, è stato Claudio Lambertini, dell’Unae Emilia Romagna, a scendere nel merito della trattazione, facendo riferimento al decreto interministeriale del 6 agosto 2010 emanato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 24 agosto.

“Un decreto – ha chiarito Lambertini – redatto per dare continuità al meccanismo di incentivazione in conto energia per gli impianti fotovoltaici, già avviato con i precedenti decreti del 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 (Primo conto energia) e 19 febbraio 2007 (Secondo conto energia)”. Tantissimi i rappresentanti di aziende partecipanti al seminario, provenienti anche da fuori provincia. A partecipare all’incontro, tra gli altri, anche Guido Pesaro, responsabile nazionale dell’Unione, che ha messo in luce come sia fondamentale attivare percorsi di conoscenza che consentano ai vari operatori del settore di potersi muovere entro canali determinati dalla certezza delle norme.

“Ecco perché ci siamo rivolti, nello specifico – ha chiosato Vittorio Schininà, responsabile regionale dell’Unione – non solo alle aziende, ma anche ad imprenditori e dirigenti, progettisti, certificatori energetici, auditor ambientali, consulenti, energy manager, responsabili di sistemi di gestione ambientale. Il tutto perché si intende perseguire un’azione di sensibilizzazione alle tematiche del risparmio energetico e di diminuzione delle inefficienze, rispettando l’ambiente e riducendo i costi”.