Sono sette i nuovi “acquisti” del Pdl Ragusa; sette giovani provenienti dalla scuola politica de La Destra e oggi proseliti di Francesco Barone e dell’onorevole Innocenzo Leontini (nella foto) che, raggiante, li ha presentati. I sette, tutti uomini (Mario Chiavola, ex segretario cittadino de La Destra; Emanuele Lo Presti, consigliere Ragusa Ibla; Ivan Scaduto, consigliere Ragusa Sud; Raffaele Chiavola, coordinatore giovanile de La Destra; Giuseppe Iacono, ex aennino; Michele Savarese e Davide Lauretta de La Destra), partecipano nell’amministrazione della città essendo per lo più eletti nei consigli di quartiere. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per rimarcare la distanza politica e programmatica esistente fra il Pdl Sicilia (tacciato da Leontini col nomignolo di Partito di Lombardo) e il Pdl lealista. Nei prossimi giorni il Popolo delle Libertà presenterà anche i nuovi quadri dirigenziali; ai primi di aprile, infatti, il coordinatore regionale del partito, molto probabilmente l’onorevole Castiglione, nominerà i coordinatori provinciali (per Ragusa Leontini ha già annunciato la sua nomina), che a loro volta designeranno i coordinatori cittadini. Leontini ha anche ribadito di non aver mai bloccato le legittime aspirazioni di carriera politica degli aderenti alla sua corrente, ma qualche dubbio sorge specie in vista delle amministrative che fra poco più di un anno si terranno a Ragusa. Saranno, infatti, aboliti i consigli di quartiere, fucina dei giovani politici che oggi hanno scelto di aderire al Pdl. Quale sarà la destinazione di tutti loro? Verranno candidati al Consiglio Comunale? E in quale lista? Le liste civiche devono tener conto dello sbarramento del 5%, difficile da raggiungere, ma una volta oltrepassato garanzia dell’elezione nella civica assise di due membri. Una lista civica già esiste, la Dipasquale sindaco, ma il serbatoio di candidature non può bastare per tutti. Cosa faranno gli esclusi dalle liste? (Gi.Pa.)