Al via da domani le iniziative legate alla Settimana santa 2015 in programma all’ospedale Civile di Ragusa. Sono state predisposte dal direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, che è anche cappellano ospedaliero del nosocomio. Il primo appuntamento è in programma sabato 28 marzo, in cappella, alle 17 con la celebrazione della messa vespertina della Passione del Signore, animata dai componenti della consulta dell’Ufficio diocesano, dalla cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo. La Passione sarà proclamata da don Occhipinti insieme con il maestro Franco Cilia. Domenica, invece, la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme. A partire dalle 10, la benedizione delle palme nel giardino interno all’ospedale. A seguire, la processione verso la cappella e subito dopo la celebrazione della Passione del Signore, proclamata da don Occhipinti ancora una volta con il maestro Cilia, che durante la benedizione metterà a disposizione dei segni in pittura straordinari. Anche in questo caso la celebrazione eucaristica sarà animata dai componenti della consulta dell’Ufficio per la Pastorale della salute, dalla cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo. Dopo la celebrazione della Passione del Signore, i volontari dell’Avo distribuiranno i ramoscelli di ulivo benedetti agli ammalati. Il Lunedì santo, a partire dalle 15, in cappella, ci sarà tempo disponibile per le confessioni. Mentre alle 17 è prevista la celebrazione della santa messa nel reparto di Medicina. Il Martedì santo, alle 17, è in programma il precetto pasquale del Movimento italiano casalinghe che si terrà anche in questo caso in cappella. “Ci rivolgiamo in queste giornate – afferma don Occhipinti – ai cari ammalati per annunciare loro la gioia della Pasqua. Il Signore della vita era morto: ma ora, vivo, trionfa. Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. La Risurrezione di Gesù è il fondamento della nostra speranza. Cogliamo l’occasione di rivolgere a tutti gli auguri di buona Pasqua con tanto affetto”.