SETTORE BENI CULTURALI DIFFICILE MA RICCO DI PROSPETTIVE

“L’attenzione per i giovani non è solo una scelta strategica, è soprattutto un dovere da cui la politica non può tirarsi indietro”. Lo ha dichiarato Daniele Pavone, responsabile per i Beni Culturali, il Turismo e il Paesaggio della Lista Civica Dipasquale Sindaco. “Tanti giovani sono costretti ad andare via dalla propria terra alla ricerca di migliori opportunità di studio e di lavoro, problema particolarmente sentito nel Meridione e che purtroppo non risparmia neppure Ragusa, nonostante sia un’isola felice, complice un’offerta universitaria che per ovvi motivi è ancora limitata. Occorre creare nuovi spazi, valorizzare le competenze, agevolare i progetti e la voglia di fare impresa, superando alcuni malcostumi diffusi come quello che spesso vede le proposte di un giovane carpite e fatte proprie da chi magari gode già di una posizione affermata, perché oggi nel nostro Paese accade anche questo.

In questi ultimi anni ho collaborato con l’Amministrazione comunale avendo sempre a cuore la valorizzazione dei giovani, tema che ho voluto affrontare – prosegue Daniele Pavone – a partire dai Beni Culturali, un settore difficile ma al tempo stesso ricco di prospettive, anche per il grandissimo potenziale turistico che possiede: è questo lo spirito alla base dell’Osservatorio sui Beni Culturali, tra le iniziative che più mi hanno impegnato e frutto di una mia proposta che non intendo abbandonare, restituendole il senso originario. Del resto noi giovani siamo al centro dell’attenzione della Lista Civica di cui faccio parte e proprio il rapporto tra i Beni Culturali, il Turismo e le opportunità di sviluppo per i giovani è stato il primo tema su cui ci si è confrontati. Il mio sogno nel cassetto? – conclude Daniele Pavone – Forse resterà tale, ma vorrei che Ragusa diventasse sede di una Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con Corsi di Laurea altamente professionalizzanti e piani di studio particolarmente attenti alla valorizzazione del patrimonio del nostro territorio, a partire dai beni archeologici e architettonici”.