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Sgarbo istituzionale a Modica: la sindaca esclusa dall’inaugurazione della Cappella di San Giorgio, e non sarebbe la prima volta
15 Mar 2025 11:02
La recente cerimonia di consegna dei lavori di restauro della Cappella di San Giorgio, autentico simbolo di Modica e patrimonio dell’Umanità, (qui l’articolo pubblicato sul nostro giornale) avrebbe dovuto rappresentare un momento di celebrazione per l’intera comunità. Invece, l’evento si è trasformato in un caso istituzionale che ha lasciato più di una perplessità.
A sollevare la questione è stata la stessa sindaca di Modica, Maria Monisteri, che ha espresso il proprio disappunto attraverso una nota ufficiale inviata alla stampa. “Ho appreso stamane dalla stampa e dai social della consegna ieri dei lavori alla Cappella di San Giorgio, chiesa simbolo di Modica e patrimonio dell’Umanità. Nelle scorse settimane, una similare consegna era avvenuta alla Chiesa del Carmine. In entrambi i casi, committente la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali, non è stato invitato il sindaco di Modica”, ha dichiarato Monisteri.L’assenza di un invito al primo cittadino non è passata inosservata e ha assunto i contorni di uno “sgarbo istituzionale”. La sindaca ha precisato che la mancata convocazione non rappresenta un’offesa personale, bensì una mancanza di rispetto nei confronti dell’intera città e della sua comunità. “È Modica, sono le Modicane e i Modicani ad avere subito una grave mancanza di rispetto. Ne prendo atto senza indulgere oltre”, ha concluso con fermezza.
Perchè?
Ma cosa ha portato a questa esclusione? Da quanto si apprende, sarebbe stato il Sovrintendente in persona a diramare gli inviti, selezionando direttamente i partecipanti alla cerimonia. Resta, dunque, l’interrogativo sul perché il sindaco di Modica non sia stato incluso, dato che il suo ruolo non è espressione di una singola parte politica, ma dell’intera cittadinanza.
L’episodio solleva un tema più ampio, quello della collaborazione tra le istituzioni. In una città che vanta un patrimonio artistico e culturale di straordinaria rilevanza, la sinergia tra enti locali e organi preposti alla tutela dei beni culturali dovrebbe essere un valore imprescindibile. Invece, il mancato coinvolgimento della massima rappresentanza cittadina rischia di minare il necessario equilibrio istituzionale.Al di là del caso specifico, resta una domanda: è accettabile che un evento di tale rilevanza, che riguarda il cuore storico e identitario di Modica, venga celebrato senza il coinvolgimento diretto della sua amministrazione comunale? Il dibattito è aperto, così come il nodo istituzionale che questa vicenda ha messo in evidenza.
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