Il commissario provinciale di Generazione Futuro della Provincia di Ragusa Simone Digrandi e Gianluca Zocco responsabile dell’Area universitaria del gruppo giovanile ibleo, hanno voluto esprimere il loro parere sulla questione che riguarda i problemi della Facoltà di Lingue a Ragusa. “Il nuovo ultimatum dell’Ateneo di Catania nei confronti del Consorzio universitario ragusano, relativo ai mancati pagamenti del Consorzio nei confronti dell’Ateneo etneo, con la non remota possibilità di inattivare i corsi ragusani nell’ambito dell’offerta formativa 20122013, ci ha spinto a tornare nuovamente a riflettere sulla situazione universitaria iblea. Purtroppo bisogna riconoscere che da diverso tempo il Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa non sta svolgendo i compiti per cui era stato ideato,ovvero di porsi come organismo promotore nell’ambiente universitario ibleo, di identificarsi come collante tra la provincia di Ragusa e l’Ateneo di Catania,di essere insomma la vera anima della realtà universitaria iblea,per creare un polo universitario ragusano altamente formativo e funzionale”.
”Da tempo ormai gli studenti della Facoltà di Lingue lamentano problemi organizzativi quali ad esempio il mancato trasferimento dei laboratori multimediali in Piazza Carmine, presso una struttura inaugurata diversi anni fa, oppure il completamento dei locali di Palazzo Castillett da utilizzare come residenza universitaria, per offrire posti letto agli studenti fuori sede. Ci auguriamo fortemente che il Consorzio, seguito dal Comune di Ragusa e dalla Provincia stessa, possano imprimere una svolta decisiva sia dal punto di vista burocratico, regolarizzando i pagamenti nei confronti dell’Ateneo di Catania,sia dal punto di vista organico, risolvendo i problemi logistico-strutturali e soprattutto mostrandosi vicini e disponibili nei confronti delle esigenze dei giovani universitari iblei, che sicuramente più di tutti soffrono questi disagi. Infine come gruppo giovanile, ma soprattutto come comunità umana, esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti di tutti gli universitari ragusani,con la speranza che tutte le istituzioni responsabili possano intervenire immediatamente per il bene del polo universitario ragusano, mostrando al più presto un deciso cambio positivo di rotta, per migliorare e fare crescere la realtà universitaria nel nostro territorio”.