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Si finge avvocato, ruba al prete che lo ospita e viene scovato a Ispica dopo 17 giorni. Arrestato
14 Apr 2022 14:18
Un pregiudicato siciliano di 43 anni, G.C., è stato arrestato dopo 17 giorni di latitanza a Ispica dopo aver rubato 1000 euro dalla carta di credito del sacerdote che lo ospitava in una struttura religiosa per scontare i domiciliari.
Ha ingannato anche una ignara collaboratrice della struttura religiosa e i suoi familiari fingendosi avvocato e funzionario del Tribunale. Dopo una latitanza di 17 giorni a Ispica è stato scovato dai Carabinieri di Trapani e di Modica.
Ora si trova in carcere a Ragusa ed è accusato di calunnia e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, reati che avrebbe commesso fra luglio e novembre 2021. Secondo le indagini, l’uomo si è guadagnato la fiducia del sacerdote he gli aveva consentito di scontare gli arresti domiciliari presso la casa canonica di cui era responsabile, ed è riuscito ad appropriarsi di una sua carta di debito e a prelevare circa 1.000 euro, servendosi di un’ignara collaboratrice della struttura religiosa.
Ma quest’ultima, a sua volta, avrebbe effettuato diversi prelievi e ricariche convinta dall’uomo che il denaro sarebbe stato utilizzato a favore degli altri ospiti della casa canonica.In particolare l’uomo siciliano è riuscito con vari raggiri a far credere anche ai familiari di lei di essere prima un avvocato e poi un funzionario del Tribunale e farsi consegnare importanti somme di denaro. Fino a quando le vittime, resesi conto della situazione, non hanno scelto di rivolgersi ai Carabinieri.
La vicenda ricorda tanto l’ottocentesco protagonista del romanzo “I Miserabili” di Hugo. Ma in quel caso, dopo che Jean Valjean ruba in casa del vescovo Myriel che l’aveva ospitato, si è redento e ha cambiato vita.
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